domenica 22 luglio 2007

Estate, tempo di stronzate sudate!

Un giorno il capo indiano Toro Seduto parlò via segnali di fumo con il suo collega Baffetto Rossetto: si dissero certe cose sul come scalare le lobby che allora detenevano il commercio di pelle di bufalo, e si misero d'accordo per una vera e propria "scalata segreta". Da lontano, nel colle Auzz, il capo indiano Clementina Rosa vide tutto lo scambio di parole. Clementina denunciò la cosa pubblicamente, ma i due sordidi capi se ne stavano lì, a dirle che aveva abusato del suo potere e altre cagate di risma simile. Dopo pochi anni, i coloni americani -amabilmente portati al genocidio- spazzarono via tutto e tutti. Rimase solo Mastella l'Indultoso ad ostentare un viso coltivato in anni e anni di coliche e a difendere lo stato, cioé Toro Seduto e Baffetto Rossetto. Si dovrà aspettare l'avvento di Roosvelt e del suo New Deal, per vedere il clan mastelliano castrato chimicamente e le loro idee -raccolte in libri e articoli di giornale- accumulate in piazza a uso pubblico in virtù della carta da culo. Fu una vera rivoluzione. Poi Hitler invase la Polonia e scoppiò la seconda guerra mondiale, che all'inizio non decollò perché il fuhrer -si diceva- aveva invaso mezza Europa con fini da tifoso, e non da complice. Tutto sembrava tranquillo.
Nel 2020, una calda giornata di sole, un asteroide colpì la Terra, precisamente la penisola italica: Clemente Mastella II ebbe a dire che il corpo celeste aveva agito fuori dai classici iter giudiziari e doveva essere rispedito nello spazio, previa istituzione di una sempreverde "commissioni parlamentare d'inchiesta" sull'universo e sui suoi "sbandamenti politici".
Lo disse più e più volte: a lui poco importava che ad ascoltarlo ci fossero solo macerie e Rosy Bindi (solo macerie, quindi).


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venerdì 20 luglio 2007

La triste fine di due parole su Word

Gadd e Lor camminavano per una strada bianca illuminata: una freccia quasi gigantesca si muoveva nel terreno, a volte sembrava volesse investirli o traffiggerli entrando dal loro buchetto posteriore. Poco male, continuavano a stare lì, immobili e non ancora ripetuti, aspettando che “i tasti” decidessero le loro sorti, li facessero ricomparire in stili diversi –grassetto, sottolineato- o con font e dimensioni nuove. Senza speranze, attendevano a vuoto e s’ingraziavano nel guardarsi attorno, in quello sfondo azzurrognolo che conteneva “il grande foglio”. Chissà se sarebbero ancora ritornati utili all’Autore, chissà sarebbero stati cancellati. Bastava un attimo, un errore e un trattino verticale lampeggiante li avrebbe risucchiati alla penombra di una qualche ram di memoria, e da lì, dimenticati per sempre. Finora stavano resistendo. “Teniamo duro”, si esortavano i due sperando un giorno di poter far carriera, di vedersi passare lungo fili ultraveloci e arrivare ad essere impressionati in un qualche foglio di carta da una valanga di inchiostro appicicoso. Ma anche in questo caso: sarebbero stati neri oppure le cartuccie avrebbero fatto il loro dovere? Loro amavano il nero, anche perché va con tutto –sapete-, e a certe loro amiche affascinava non poco.
Triste storia, rappresentare i due protagonisti di una storia senza storia, senza persone e senza fine. Tra poco avrebbero cominciato ad implorare di essere cestinati –con tutto il loro file- e di venir gettati platealmente in un oblio dall’odor di silicio. Invece forse il loro destino sarà appesantire una qualche dimeticata cartella, essere ritrovati mesi dopo –magri, affamati e stremati- e venir violentati da un qualche colpo di tasto. E’ il destino di cose come loro. Essere inutili mezzi nelle mani di un qualche scriteriato.

domenica 8 luglio 2007

La religione è l'ovvio dei popoli

Per chi fosse un patito delle incisioni sui polsi la tv italiana dev'essere un toccasana: 24 ore al giorno di programmi e sedicente informazione -con qualche eccezione- e rarissime oasi per il pensiero critico. C'è che il papa va a riposasarsi in montagna, nella mia regione -lontano dai bambini spero- e c'è che è tutto molto bello e romantico. C'è che il Vaticano, visto il crollo di fedi legato all'elezione di un santo padre che sembra uscito da un film pulp anni novanta, ha pensato bene di continuare la sua opera di medievalizzazione della chiesa -ma anche della società italiana- decidendo per il ritorno della messa in latino. Per la vendita delle indulgenze recarsi in canonica, prego.
Così, al posto di compiere la sua missione, la Chiesa preferisci rendersi elitè, un cafè di intelletuali distorti che si eccitano leggendo Magdi Allam e quei suoi articoli che dopo averli letti puzzi di incenso. Poco male, no? D'altronde Dio è in ognuno di noi. No, razza di terroristi, Dio è il Papa, non lo sapevate? Lo incontra una volta alla settimana, di giovedì, in coincidenza delle sue bevute di rhum nella Basilica di San Pietro.
Il succo del cattolicesimo ratzingeriano è: abbiate paura di tutto, ma per farlo, pagatemi. Non male, se fosse Totò Riina.

Gli -ismi sono pericolosi, subdoli e radicati nell'odio: sono falliti tutti, in Italia imperversano e fioriscono creando quel che vediamo. Per fortuna fra un po' nasce il Partito Democratico. Un'ottima notizia per gli aspiranti suicidi di cui sopra. Una pessima notizia invece per gli elettori dell'Unione che speravano in un qualcosa di sinistra e serio. Invece nisba. Il Pd vuole essere un analgesico per chi è deluso dal Governo. Finirà per essere come una dose massiccia di speed, farà incazzare tutti. Finirà come finirà, so solo che c'è da aver paura per quel che ne può seguire. Il populismo è un geranio e l'Italia in questo momento è un vaso pieno di cacca dentro al quale può crescere rigoglioso.
Ognuno di noi cerchi di starne alla larga, di fare in modo che tutto non derivi verso il caos, io ritorno nel mio bunker.
Ci rivediamo dopo la sesta esplosione nucleare,
un abbraccio.
l'autore

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sabato 7 luglio 2007

Buonanotte e grazie dei tubi

Quando vedo del sangue svengo, è più forte di me: faccio a meno di pensare che litri e litri di quella robaccia mi impregnano il corpo per eviatare di dover impazzire.
Fossi donna ogni ventotto giorni tenterei il suicidio, anzi, penso arriverei a tenermi dentro il mestruo. Poi lo regalerei raccolto in boccette a certi maniaci che dico io.
Anche i maniaci, però, devono cambiare: la tecnologia ha fatto passi da gigante! Che senso ha masturbarsi in pubblico quando puoi visitare il blog di Paolo Guzzanti?
Il blog in questione è quello che si crea quando il bolo si accoppia con la merda contenuta dall’intestino crasso, solo leggermente più sgradevole.

Dai Vangeli si evincono un sacco di cose interessanti:
Dio pose il suo seme (lo Spirito Santo) nel grembo della madonna;
poi lei partorì;
ADio quindi si riproduce come un Alien.
E’ evidente che sia stato l’Arcangelo Gabriele ad ingravidare la bella Maria, non a caso il pennuto se ne va sempre in giro sventolando una spada infuocata, un simbolo fallico talmente fallico da eccitare pure Freud. In questo momento. Il fatto che il retroscena resti celato è sintomo del fatto che il buon Gabriele soffre di eiaculazione precoce, la qual cosa è stata insabbiata sin dal principio dai gerarchi del trino. Povero Gabri.

C’è una forma di “mazzetta legalizzata” a cui nessuno fa caso. Ogni domenica a Messa, c’è un tizio –solitamente un deviato sessuale- che riscuote monete e banconote. In cambio di cosa? Devo pagarmela, la benedizione? Cos’è, la parcella di Dio?
Ad ogni modo, Dio non esiste. La prova? Beh, se esistesse avrebbe sbagliato tutto, e non è certo da lui.

Gli aerei inquinano troppo: è notizia recente che la Easyjet, compagnaia aerea, ha progettato un nuovo tipo tipo di velivolo –detto “ecojet”- in grado di emettere la metà delle normali quantità di CO2. Ha un solo difetto: non vola. Però ci servono del cibo niente male.
Spero che chiudino l’Alitalia: ho viaggiato meglio in un portabagagli di una Smart. Comandanti, piloti, co-piloti, hostess e stewart Alitali sono in realtà tutti cyborg. Dentro alla testa c’hanno il polpettone che poi ti servono.

giovedì 5 luglio 2007

Gesù torna sulla Terra e scende in campo

"E' stata una decisione tempestiva: non potevo lasciare l'Italia nelle mani di Veltroni e Montezemolo. Nè della nuova 500. Dovevo agire, ed eccomi qui!", così si è presentato ai giornalisti di tutto il mondo Gesù, il famoso figlio di Dio. Look moderno, Ray-Ban giovanili e pizzo appena accennato, ha risposto con trasporto a molte domande poste in una conferenza stampa tenutasi a Roma.
Perché è tornato, innanzitutto: "perché stiamo distruggendo il pianeta, nella Bibbia c'eravamo dimenticati di precisare di rispettare l'ambiente, e sono qui per rimediare", inoltre "per cercare di portare gli stati verso la pace, cercando di porre fine ai conflitti in Iraq, Afghanistan e Libano. Per non dimenticare il Darfur": un fiume ininterroto, il figliodiddio che si scaglia contro la politica fascista di Bush, Berlusconi e Blair. "Pace ed ecologia saranno le sole due parole del mio programma politico e di quello del mio partito: il Partito delle Libertà, quello vero."
"Inoltre, seguendo il mio vecchio aforisma -date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio- ho intenzione di fare approvare una legge seria sul conflitto d'interessi per eliminare il Biscione dalla scena e magari mandarlo istantaneamente all'Inferno, nel Limbo no, quello Ratzy l'ha abolito senza dirmi niente", ride e scherza il nuovo Gesù. Ma fa tremendamente sul serio. Alla domanda di un giornalista del Times riguardo il pericolo che utilizzi i miracoli per i suoi scopi politici, ha risposto dicendo che risolverà la questione nei primi 100 giorni del suo governo e che in fondo, chi lo vota, è al corrente di questo pericolo. E in questo ricorda qualcuno.
All'ultima domanda rivolta da un corrispondente de il Manifesto su che cosa ne pensasse di Joseph Ratzinger, ha risposto con un 'espressione sbeffeggiante, ricordando che "Ratzinger non è un papa, è solo un cardinale mal riuscito". Qualsiasi cosa voglia dire.

Non si sono dovute attendere le reazioni dei vari vecchi politici italiani ed esteri: Berlusconi ha gridato al complotto comunista specificando che quando si definiva cattolico, lo intendeva nel senso che si fa ogni tanto il segno della croce, Buttiglione è stato ucciso da un pianoforte a coda caduto dal cielo il quale, a terra, ha suonato un mi maggiore -"l'accordo di Dio". Amen. Rutteli si è bagnato nelle mutande imitato da Casini, Follini e Bertinotti che non aveva capito un cazzo.
Per rimediare a tutto ciò il Ministro della Giustizia Clemente Mastella ha già detto che manderà ispettori in Paradiso e che il pagamento dei diritti d'autore dei Vangeli a Marco, Giovanni, Paolo e Luca non è mai stato fatto e quindi non mancheranno commissioni parlamentari presediute da Paolo Guzzanti, munito per l'occasione di croce e chiodi.
Ratzinger ha infine affermato che fin da piccolo ha sempre amato Budda e che questo Gesù, così strano, così non pedofilo e non ladro, non piace nè a lui nè ai suoi compagni di merende.

Poi tutti loro sono stati carbonizzati da un fulmine a ciel sereno, spento forunatamente da alcuni magistrati milanesi che -intercettati per anni- hanno deciso di salvar loro la vita pisciandoci sopra.
Bentornato Gesù, liberaci dalle nostre teste di cazzo, amen.

lunedì 2 luglio 2007

Vaffanculo, Dai! (con le sue belle conseguenze)

Ho atteso che gli eventi cucissero almeno una manica del loro vestito per arrivare a parlare di Beppe Grillo e del suo strano caso. Il comico genovese, da una superba controinformazione satirica è lentamente scivolato verso un un qualcosa di diverso, verso un populismo leggermente incipriato da non poter essere riconosciuto come tale. Con la sua ultima idea, il Vaffanculo Day, previsto, non a caso, per l’8 settembre, ha finalmente alzato le mani stilando “tre punti” che hanno un qualche peso politico –intendo oggettivamente politico- e che forse preludiano a qualcosa di più grande. Anche più grande di Grillo.
Il suo blog raccoglie consensi, informa, fa arrabbiare e fa paura ai “potenti”: con il giusto qualunquismo il comico genovese ha potuto guadagnarsi estimatori anche fra molti elettori del centro-destra. La summa del suo recente intervento al Parlamento Europeo, fra le altre, è “Prodi=Berlusconi”. Nulla di più pericoloso: questo governo è fallimentare e disonesto –soprattutto in materia di Giustizia, non di Economia- nei confronti degli elettori che hanno votato il sontuoso programma elettorale firmato Unione, ma non è eversivo e anticostituzionale come il precedente. Il germe del Berlusconismo ha infettato le istituzioni, è chiaro –il grande Montanelli lo aveva già capito, anche se credeva/sperava che poi si potesse tornare alla normalità,- ma va corretto con le istituzioni.
La critica che muovo non è verso Grillo ma verso i bloggers che quotidianamente e incompevolmente, da anni, hanno costruito un piccolo sogno leggendo le sue parole, pendendo dalle sue labbra e che ora lo vogliono concretizzare definitivamente sotto l’egida del loro idolo.
Il primo sentore di pericolo lo percepì Daniele Luttazzi, che nel 2006 arrivò a chiudere il proprio blog dopo essersi accorto di quanto il suo meccanismo favorisse la nascità di correnti populiste e obbedienti al credo unico. Grande onore quindi all’autore satirico romagnolo e strizzata d’orecchie a quello genovese. La sua “colpa”, a mio avviso, è quella di distorgere le funzionalità del blog –indipendenza, bypassaggio dei media tradizionali e possibilità di organizzare campagne coraggiose coinvolgendo gli internauti- adagiandosi nella semplice denuncia. Gridare è facile, chiedetelo ad un qualsiasi tassista, ma pericoloso.
Il V-Day, per come viene inteso dai suoi partecipanti –non da Grillo- è pericoloso.
Chi scrive si era iscritto al V-Day appena la notizia era uscita, credendo potesse essere un qualcosa di simile ai girotondi, ma, ora che vedo le volontà degli ottosettembrini, mi dissocio: mi fanno paura. Spero di sbagliarmi, spero che le pecore nere ed obbedienti del blog non condizionino Beppe e chi lavora come lui, sarebbe un peccato. Abbiamo bisogno di gente come loro, se dovesse avvenire, a quel punto sarebbe necessario un altro Vaffanculo-Day, ma rivolto a chi ha rovinato quel bel giocattolino che è –e rimane- il blog.

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Alla cortese attenzione del Sig. Pietro Minto.

Buongiorno,

mi chiamo Silvia e sono una scostante lettrice del
Ventre che tra l’altro
apprezzo molto per contenuti modi e metodi.
Ammetto e qua il concetto della scostanza prende forma e
significato, mi ritrovo
solitamente a leggere articoli di una sola persona un certo
Dario, oggi ho
trasgredito questa mia personale regola e mi sono aimè
ritrovata a leggere il suo
scritto.
Nonostante la premessa che pare una manleva stucchevole
nonché poco coraggiosa mi
chiedo da quale delirio sia stato colto, per quanto è
ammirevole il suo desiderio di
salvare noi poveri lettori del Blog di Beppe Grillo.
Beh concordo con lei quello di Beppe è proprio uno
“strano caso” purtroppo perché è
unico o quasi.
Per avere delle informazioni in Italia, occorre faticare e
faticare ancora e per
quanto possiamo dissentire sui metodi usati, quello di
Grillo è il più popolare
(pensi lei al significato più confacente) blog nel nostro
paese. Che male c’è se
aiuta a costruire un sogno… Perché lei crede non sia
meglio sognare piuttosto che
vivere in un incubo?...
Certo nei modi …beh lo stesso Montanelli da lei citato,
diceva facendo riferimento
però al buon giornalista, come la differenza tra chi
scrive per i suoi lettori e chi
scrive per altri, si nota subito in quanto il primo parla
chiaro e lo capiscono tutti
il secondo parla in codice e lo capisce solo chi lo deve
capire. E per quanto Grillo
non sia un giornalista nel suo Blog piccoli stralci di
informazione almeno si notano,
alcune parole o parolacce usate possono infastidire ma sono
decisamente coerenti con
la nostra modernità e quotidianità. Le posso assicurare
che quando sono in
automobile, in quanto degnamente rispettosa del codice della
strada, ricevo
collezioni di insulti quindi che male ci sarebbe, se
volgiamo restare sullo stesso
piano di inciviltà, ad insultare qualcuno non rispettoso
delle regole di questo
paese?
In qualche modo bisogna muovere le coscienze degli italiani,
bisogna stimolare la
rivolta, l’indignazione, la ricerca di informazioni.
E’ vero anche io sono stufa di gente che denuncia e basta,
ma dietro al blog se ha
voglia di osservarne le varie declinazioni nelle città i
così detti meetup, allora
vedrà c’è gente che ci mette la faccia e che fa.
Credo sinceramente non si tratti di un movimento di
distrazione di massa. Le confesso
che io obbedisco alla mia coscienza e per quanto mi
piacciano le pecore mi sento
decisamente più capra.
Il suo intervento a mio giudizio e pari a quello di quei
giornali che ritraevano
Grillo in barca lui paladino di qua e paladino di
là…peccato speravo che ne
parlassero in relazione ad una delle sue 1000 battaglie.
Per cui a nome di chi fa, mi ribello al suo scritto… certo
non posso garantire per
tutti.
Spero che la sua coscienza abbia di che pensare e magari
rifletta lei stesso prima di
iscriversi a certe iniziative se non le ha verificate con
puntualità. Le ricordo che
il blog non è un credo, vale per i contenuti la regola
della presunzione semplice,
fino a prova contraria, ma è anche giusto crederci dopo
attenta verifica.

La saluto cordialmente,

S.S.

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Cara S.,
sarò breve nel rispondere alla tua lettera, la mia non sarà una difesa - perché dovrei, in fondo?- bensì una correzione della sua missiva. La premessa di Vaffanculo, Dai!, che lei ritiene stucchevole, era dedicata proprio a voi fedeli bloggers, temevo reazioni come la sua e così ho specificato che "il grande blasfemo" ero proprio io.
Le righe della sua lettera non tangono minimamente quella della mia: Grillo è bravo, certo, lo dico anch'io; nulla in contrario alle parolaccie, non sono una zitella isterica e confermo che Grillo fa un'ottima controinformazione.

Ora: la lettera spiegava un fenomeno che ho notato già da qualche mese comparire nel blog che è il bisogno -in questo momento, mai così grande- di un leader da parte di molte persone. "Che male c'è se ci aiuta a costruire un sogno?" si chiede lei. Oh certo, è un'ottima cosa costruire sogni ma è un'attività che accentra l'attenzione e il sentimento della MASSA su di una persona, che quindi acquisice potere ed autorità. Lo chieda pure a Beppe: lui non vuole costruire un sogno, lui vuole solo informare. Io so che la pensa così, e per questo in tutta la lettera gli ho rivolto una semplice strizzata d'orecchie e non una pedatina nel deretano.

Il pericolo non viene dal comico: viene dalla massa. Il fatto che una semplice critica come la mia -bonaria e gentile- le abbia addirittura "fatto scappare" la voglia di scrivermi una risposta, è la prova che -ahimé!- ho proprio ragione.
Grillo l'avrebbe letta, ne avrebbe discusso e sai che? dopo mi avrebbe ringraziato. Lei ha preferito cercare di raddrizzare un bastone ricurvo nel recintino del blog.

Il blog è potere, occorre che ve ne facciate una ragione. E il potere logora, non solo chi non ce l'ha (sto contraddendo Andreotti... Trent'anni all'inferno).

Per quanto riguarda i meet-up, che Grillo definisce "una P2 buona", sono ottimi, fanno qualcosa nel territorio e hanno sicuramente più indipendenza di molti semplici lettori: questo mi rincuora. Ma ci sono anche meet-up che non fanno un cazzo. Amen, la luce raggiungerà pure loro.

L'avvertenza della lettera era per te e per gli altri lettori: c'è chi magari ha potuto riflettere; tu hai preferito rispondere -tra l'altro, travisando ad arte il contenuto del mio pezzo,- scambiandomi per uno di quelli di Anti-Grillo. Beh, cara S., rileggila, quella lettera. E falla leggere a più gente possibile, potrai capire che la tua urgenze di risposta non è nata dall'"offesa" fatta a Grillo, ma a quello, indiretta, che hai sentito essere fatta a te e a tanti altri, colpiti nel vivo.
Quando dicevo che alcuni partecipanti al Vaffanculo Day " mi facevano paura" credevo d'usare un'iperbole: ora tocco questo sentimento con mani, per cui colgo l'occasione di ringraziarla e le auguro un buon Family Day---ehm, scusi... VAFFANCULO Day.

(Sei tu a farmi paura e nel, caso il V-Day dovesse prendere una piega populista, lei sa che servirà un nuovo Vaffanculo Day per "premiare" chi ha permesso che Grillo sbandasse. Credo saranno in molti a farlo, ma io tifo per te.)

Distinti saluti e bocca aperta per lo stupore,

Pietro Minto

P.S.: Se volessi rispondermi, ti chiedo solo di farlo usando come base ciò che ho scritto, non facendo comizietti. Per quello, rivolgersi a www.beppegrillo.it e lasciare un commento.
Io lo leggerò, sono quello che non c'è mai, mi dovreste riconoscere.



(il nome di intero di S. è stato tenuto nascosto per motivi di privacy.)