venerdì 23 marzo 2007

5 fatti poco noti sui Beatles

1) avete presente la leggenda metropolitana che vuol Paul McCartney morto nel 1966? Non è inquietante il fatto che sia lo stesso anno in cui scrisse Yellow Submarine?;
2) per diventare miti, c’è un altissimo prezzo da pagare. Ad esempio, John Lennon s’è dovuto scopare Yoko Ono;
3) i Beatles si drogavano talmente tanto che quando Paul morì, si dimenticarono di dirglielo;
4) i Rolling Stones si drogavano così tanto da essere tuttora convinti di essere i Beatles. E Gino Paoli, sbronzo di rhum, crede di essere Drupi;
5) mi inquieta sapere che ci sono persone che conoscono McCartney solo tramite i Wings: sarebbe come se uno conoscesse Cicciolina solo come parlamentare.

giovedì 22 marzo 2007

Pope tour 2007

Il papa a Casal Marmo: Joseph Ratzinger in visita al noto carcere minorile. "Migliaia di bambini in america farebbero subito scambio con la vostra condizione piuttosto di sottrarsi dalle sgrinfie di un prete cattolico", ha affermato il papa scrostandosi discretamente Mastella dallo scroto.

Il sedicente ministro della Giustizia (anzi, della sedicente giustizia) ha affermato di non aver mai pensato che "la laicità voluta dalla Costituzione Italiana consista nell'assenza di valori e prospettive etiche", "i cui principi biblici" ne sono alla base.
Un ottimo intervento, se Mastella fosse un detenuto di casal Marmo.

Lo stesso figuro ha poi rivendicato la paternità dell'indulto, ricordando che "fu chiesto da Giovanni Paolo II". Uhm... spero non voglia accontentare del tutto anche il nuovo papa: mi seccherebbe dovermi ricredere sulla posizione della Terra all'interno del sistema solare.

Un finale comunque commovente, con il Santo Padre che si congeda dai giovani detenuti dicendo che "il tempo è limitato" e promettendo un nuovo incontro. Se non con lui, con un altro esponente del rapporto chiesa cattolica-infanzia, Michael Jackson.

Ultima notizia.
E' stata accolta con successo la proposta di Prosperini per il Manifesto del Family Day. Lo stesso ha anche annunciato l'uscita del suo primo libro: Diventa razzista con un semplice segno della croce!, edizioni Mondadori.

venerdì 16 marzo 2007

Un piccolo estratto da...

La televisione quel pomeriggio trasmetteva un documentario intitolato Spongebob ci spiega il sesso anale, che a livello di share ottenne un grosso successo e quasi superò il reality che andava in onda alla stessa ora, su un altro canale: A caccia di tigri armati di pongo. Decisi di schiacciare un pisolino e lasciarmi trasportare dalla noia catodica: dopo qualche secondo di pattume televisivo mi sentii male, come trascinato dallo schermo e contorto dal video e dall’audio di quell’aggeggio. Mi ritrovai dentro lo schermo, imprigionato dalla televisione e non conoscevo vie d’uscita. Era una sensazione tremenda, scioccante, peggio di quella volta che mi misi un cappuccio bianco in testa nel Bronx. Come fosse una droga allucinogena, quell’arnese mi risucchiò e mi ritrovai a faccia a faccia con il logo in basso a sinistra di Canale5, che in realtà è molto più duro di quanto sembri, specie se si spalma sulla tua fronte. Poi continuai il mio giretto in Mediasetlandia entrando negli studi di Rete4: mi colpì molto il motto della redazione che era: “Il giornalismo è scritto a penna. E la penna, come tutte le cose, va leccata ogni tanto.” Voi lo fate spesso e volentieri, pensaii io, aprendo la porta dello studio de La ruota della fortuna, strapieno di persone che ineggiavano ad una pensionata piscialetto intenta a girare una ruota messa in orrizzontale con tutte le sue forze e a gridare il nome di una lettera seguita da un “di” e il nome di una città, una cosa, una persona o una malattia venerea. “La G di gonorrea”,“la P di puttaniere”.
In breve tempo mi ritrovai dentro a Chi vuol essere miliardario?, il cui studio era pieno della boria di Gerry Scotti che si lamentava di quanto le tasse fossero esagerate anzi no, vanno pagate anche se sono troppe e bla bla bla.
Prima domanda: Chi è Joseph Ratzinger?
A. Un uomo di vedute socio/religiose molto aperte, al confronto di un uomo del neolitico;
B. Il pronipote illeggitimo di papa Bonifacio VIII;
C. Il diavolo impersonificato e male mimetizzato;
D. Un brav’uomo.
L’aiuto del computer tolse subito le opzioni A. e D.
-Io direi la C.
-Davvero? Ne è sicuro?
-Si, Gerry, la accendiamo.
-Risposta esatta. Evivva la mia grassa trippa!
Scotti mi passò un’assegno da 5.000 euro palpeggiando una letterina che si tolse dalla tasca della giacca. Io sorrisi imbarazzato, distratto dalle sue enormi tette. Poi notai anche quelle della letterina.

C’è qualcosa di meglio di partecipare ad un quiz televisivo dove si vince facile facile? C’è qualcosa di meglio di sputare in faccia alla miseria del mondo?

domenica 11 marzo 2007

Le dimissioni di Dio

Ieri sera, lo Stato del Vaticano è stato scosso da una lettera infuocata e “infernale”, citando le parole del Cardinale Ruini. Una semplice raccomandata destinata a creare infinite polemiche e critiche. L’autore della missiva, il Nostro Signore, ha rassegnato le dimissioni dal suo incarico dopo un’eternità di onorato servizio. “Le ultime illazioni di Papa Benedetto XVI sulla natura del Cristianesimo”, si legge sulla lettera, “sono in totale disarmonia con i veri ed originali precetti della religione da me rappresentata. A questo punto invito il suddetto a rinunciare al proprio incarico e a delle pubbliche scuse alla mia divina persona ed ad i credenti tutti. Se questa condizione non dovesse essere accettata allora sarò costretto a lasciare l’incarico che ho sempre portato avanti con ultraterrena solerzia e capacità, ma che in quest’ultimo periodo, si ritrova ad essere reso impossibile dal muro di gomma rappresentato dalla condotta spiritual-professionale di Joseph Ratzinger e dalle parole che proferisce settimanalmente nell’Angelus domenicale.”
Subito registrate le reazioni vaticane al fatto: “Andremo avanti nella direzione che il nostro Dio, il nostro vero Dio e non quest’improbabile mitomane, ha segnato e delineato nell’opera chiamata La Bibbia. Niente potrà fermare il nostro medievale fervore cattolico. Non faremo prigionieri, la lotta all’infedele dev’essere portata a termine. E vinta.”
Uno scambio di battute che non ha mancato di accendere i mai immobili ingranaggi della nostra politica, creando un mare di dichiarazioni poste tra l’integralismo adirato e il disorientamento catto-politico. Ne riportiamo le più degne di nota:

Francesco Rutelli. -Chi è questo psicopatico che si spaccia per il nostro Signore? Siamo pazzi? Sanno tutti che Iddio non usa il supporto cartaceo per comunicare ma la via psico-subliminale o, al massimo, l’e-mail. La storia della lettera di Dio è una farsa, così almeno mi è stato riferito dal mio segretario personale segreto, Ruini.-
Silvio Berlusconi. -Ho appena terminato una lunga e come al solito cordiale conversazione con l’Arcangelo Gabriele, segretario di Dio, che mi ha assicurato la totale vicinanza tra le posizioni del Santo Padre, il nostro Signore e il nostro operato politico. Inoltre mi ha confidato l’enorme ultraterrena preoccupazione per la deriva filosovietica e laicista che sta travolgendo l’Italia. Per finire ho invitato Dio nella mia villa in Sardegna, in cambio di agevolazioni per la mia futura, gloriosa e lontana entrata in Paradiso.-
Clemente Mastella. -Posso dire con certezza che la lettera è un falso e sarà preciso dovere della magistratura indagare sull’identità dell’autore. La giustizia italiana deve occuparsi della difesa della famiglia e del Santo Padre e non perdere tempo con altre inezie, come la cancellazione delle cosidette “leggi vergogna” berlusconiane. Con questo fatto, che credo possa considerarsi un attentato alla salute del Papa, spero venga chiusa l’inutile questione sui DICO e su tutti questi laicismi che sono tanto odiati dal mio maestro Andreotti e dai suoi amici in coppola che mi fanno sempre molta paura.-
Marco Pannella. -Una lettera di Dio? E chi sarebbe questo Dio? Perché scrive lettere? E a chi? Al papa? E chi cazzo è un papa? E quando l’ha scritta? Cosa vuole da noi questo figuro? Perché si rivolge a quel cosa… come si chiama… ah si… Ratzinger? Mah! Sarà a causa dell’erbetta che mi sono procurato ma non ricordo nulla di questo tale Dio.-

Ultima notizia. Trovato impiccato in un monolocale romano nelle vicinanze della Città del Vaticano uno strano esserino composto da un triangolo con un occhio dentro. I motivi del folle gesto sono racchiusi nella lettera lasciata ai familiari (“Gesù, Maria e gli angioletti tutti”, come recita lo scritto) e sono la stanchezza di vivere, dopo “millenni e millenni di eccessi e vità da rockstar”, la dipendenza dall’eroina che ormai, secondo quanto scritto nella lettera, aveva schiavizzato il suicida ma “soprattutto il fatto che uno come Ratzinger possa pensare di rappresentarmi. Se davvero fosse così, sarebbe allora giusto bestemmiarmi.”
La lettera finisce in un post scriptum di blasfemie e bestemmie dedicate al “cosidetto Santo Padre” e con un imprevisto saluto: Volevo ricordare anche Lucifero, che, sotto sotto, ho sempre stimato e preso a modello.
Così finisce la vita di Dio nel ventunesimo secolo: morto suicida e schiavo dell’eroina. Una storia che dovrebbe insegnare qualcosa a tutti ma fra cinque minuti inizia Dr. House e nun c’ho voglia di imparare niente.

Pozzanghera Sputo

Bartleboom entrò nella locanda Almayer: puzzava di sangue e urina e una viscida macchia incrostata di sperma era ancora lì, nella gamba destra dei suoi pantaloni. Si girò per vedere chi c'era nella SUA STANZA...era convinto che Billy Purracchiol, il suo amico scoiattolo trinasuto, fosse ancora lì, intento a rovistare l'immondizia e mangiare le succulente buccie di banana che Bartleboom, specie quando era sbronzo di rhum e Tachipirina, era solito mangiare. Andò a pisciare, ma non nel bagno: nell'angolo del salotto dove aveva accumulato, in pochi giorni di attività digestive, una buona massa di merda, urina e sangue. Aveva le emorroidi.
Merda, merda a perdita d'occhio, dal mare, dagli ombrelloni, dalle fette di noce di cocco che i vùcumpra andavano vendendo tra i bagnanti.
Pieno di figa quel giorno, Ann Deverià non c'era, forse era all'anagrafe a farsi cambiare nome, ma non importava a Bartleboom: era troppo eccitato per pensare a questa facezie, e così pensò di masturbarsi guardando le bambine costruire castelli di rabbia, per poi prendere sonno, allo scopo di prepararsi all'orgia in programma per la notte, lì, alla locanda Almayer.
E la puzza continuava a riempire l'aria: una puzza come di scoreggia trattenuta da un obeso per 12 lunghe ore e che, solo ora, aveva potuto essere rilasciata in tutta la sua pienezza.
"Non ha gratitudine la vita", pensò Bartleboom.... ma chi la detta sta stronzata, ripensò...ma....non certo uno che poi si mette a scrivere libri, NO?!? Comunque, ora era stanco, le emorroidi gli grigliavano l'ano e rovinavano ogni sua intenzione di fare e dire e pensare cose vuote. Si sentiva diverso, diciamo. Era dai tempi dello scolo che non si sentiva così.... ah bei tempi, quando poteva andare ad abusare di capre e caproni a sua scelta, fra le vie della sua città. Ora era cambiato, si sentiva diverso. Davvero. Non avrebbe più toccato eroina per tutta la sua vita, disse, scaldando un cucchiaino. Dopodichè, si infilò un bastoncino d'incenso su per il culo. Lo accese. E restò lì, a sentire quell'onda di oriente entrargli dalla porta d'emergenza.

(La prima versione di Oceano Mare, che ho ritrovato nella mia soffitta di casa...)

mercoledì 7 marzo 2007

Guerrrra 4ever (?)

E' sempre molto tranquilizzante guardare i telegiornali nostrani, sempre così solerti nel banalizzare ogni tipo di strage. Decine di morti ogni giorno in medio Oriente, una guerra sanguinosa che sembra destinata a non finire mai, e i nostri giornalisti sempre pronti a banalizzare la morte, a meno che non si tratti del caso Cogne o Erba, ovviamente.

-Oggi trentaquattro morti a Baghdad per lo scoppio di un'autobomba.
-Oh mio dio! Ma è una strage!
-No, a Baghdad non sono bianchi.

La guerra in Iraq ( già missione di pace e poi missione di pace con la "possibilità di utilizzare le armi") sembra ambientata a Gardaland, con armi finte, soldati finti e il gabibbo a rappresentare i talebani. Ecco uno spezzone di telegiornale del futuro così come mi è apparso in sogno questa notte.

12/07/2009, ore 13.14, Tg5.
-Buongiorno, gentili spettatori, bentrovati a questa nuova edizione del Tg5 che si apre con una nuova drammatica notizia dal mondo estero: Britney Spears, dopo essersi fatta crescere i capelli rasta, esserseli dipinti di viola, aver nuotato nello strutto di maiale il giorno del Ringraziamento, esser stata fermata dalla polizia NON ubriaca al volante, è stata portata in caserma per accertamenti. Qui, la popstar ha affermato di essere l'anticristo e, dopo aver imitato Lino Banfi per qualche oretta per il giubilo delle forze dell'ordine, è scappata in sella ad un dragone verde di nome Jerry, con il quale pare abbia pure una relazione, poi ha attraversato il Dakota volando sull'animale sparando a degli ignari piccioni, dopodiché è scesa al suolo e credendosi Mickey Mouse ha cominciato a parlare con un cane credendolo Pippo, dopodiché ha cominciato a volare grazie al suo zaino propulsore della Mattel e si è diretta in Europa, dove, dopo aver utilizzato la punta della torre Eiffel in modo a dir poco originale, si è gettata nel Mar Mediterraneo dove ha ucciso sei squali che volevano mangiarla cantando loro Baby one more time versione reagge, poi è risaltata sul dragone e ha raggiunto la terraferma. Purtroppo l'essere volante si è sentito male, è cascato al suolo all'altezza di Baghdad demolendo una scuola materna piena di bambini. Bambini che hanno attutito il colpo alla principessina della ninfomania e del pop che, dopo essere tornata a L.A., si è detta dispiaciuta di quello che era successo ma d'altronde, a Baghdad, la gente è comunque destinati a morire, ha detto Britney trangugiando un barile di Red Bull corretto Cinar e speed. Infine ha riconfermato la fiducia nel presidente Bush dicendo: "Io sono l'anticristo e lo sento molto vicino a me."

Per questa edizione è tutto, cari amici telespettatori, vi lascio al documentario "I teletubbies e la giustizia sociale", ci rivediamo nell'edizione delle 20.30, buon pomeriggio!-

Mi risvegliai sudato, senza mutandine, con in testa il motivetto di Ooops! I did it again e con un 666 tatuato sulla nuca. E talmente rincoglionito da pensare di essere amico di Paris Hilton (ed invece è solo sesso).

lunedì 5 marzo 2007

Besciamella di luna (5)

Entrai in uno stanzino e subito la luce si spense. Una voce suadente mi toccò i timpani. Clarissa, così si chiamava. Ignoravo inveceil nome delle sue tette (Lory e Luisa, NdR)*.
-Penso di dovermi innamorare di te-, dissi io
-Puzzi da pecorino.
-E' un mio pregio.
-Non mi sembra un pregio.
-Dipende dai difetti che si ha....
-Dovresti vedermi nuda.
-Non mi piacciono i nudi. Da piccolo spogliai la Barbie di mia sorella. Da allora mi eccito solo con donne senza capezzoli.
-Sei un pervertito.
-E' un mio pregio.
-Non mi sembra un pregio.
-Parli troppo per una donna non ancora a pecorina...
-E' un mio pregio.
-Non mi sembra un pregio.
-Ti sembrerebbe, se fossi a pecorina.

*Lory, la tetta sinistra, la riconoscevi per via della keffiah che indossava sempre. Luisa era invece di Forza Nuova. Odiava Lory perché diceva che le rubava spazio. Così decise di ucciderla. Come si uccide una tetta? Trasferendole tutti i propri ormoni in un colpo solo. A nessuno piace un seno femminile villoso a metà. Chiaro che tutti si concentreranno sull'altra tetta che è, appunto, Luisa. Di Forza Nuova.

venerdì 2 marzo 2007

Rolland Fertiss: un genio poco conosciuto

Roland Fertiss, inventore dell'acqua, nacque nel 18 Brumaio durante Cristo, in un ponte di Venedig, nota località della Maremma Berlinese. A soli dodici anni, stufo di essere allattato dalla madre (Corinne Lewis, cognata di Sir Lawrence Babbo Natale) si rinchiuse nel suo loft, pieno di luci soft, con uno stereo che faceva andare musica folk e che faceva fare a tutti SOB SOB, e qui, con la sola compagnia di Eveline Damascatas, il cadavere di gatto con cui, a pezzi, si cibava, inventò l'acqua. Voleva proprio bere qualcosa di diverso, diamine. Andavi al bar, chiedevi un bicchiere d'acqua e il barista ti guardava smarrito. Anche la sua igiene ne risentiva pesantemente: era infatti costretto a lavarsi col chinotto, in mancanza d'altro.
Solo, nella sua cameretta, si mise le mani in tasca e -meraviglia!-, vi trovò due molecole di idrogeno e una di ossigeno, il resto del pranzo del giorno prima. Buttò le palline per terra e, come d'incanto, un'onda anomala azzurignola lo travolse. Fu ritovato a Boossttoonn, 6 mesi dopo, coperto di alghe e polipi, mentre gridava, nelle pubbliche vie: "Ho inventato l'acqua! Ho inventato l'acqua!"... tutti lo trattavano come un pazzo, gli dicevano: "Siii, dai, hai inventato l'acqua calda, coglione!" "No, a me pareva un tantino freddina, ma basta scaldarla", rispondeva lui togliendosi un grosso polipo dall'orecchio destro.
In quell'istante, passò di lì Mr. Wonderful Tonight Der Fingarschips, colui che aveva appena inventato le tette. Non diceva nulla, se ne andava solo in giro ad applicare seni alle donne del villaggio. A quel punto, i boossttoonniani, cominciarono a lapidare Fertiss, gridandogli: "Abbiamo le tette ora, cretino. Affogaci nella tua acquetta!" e tutti erano lì a palpare quei nuovi gadgets.
A quel punto arrivò Gesù Cristo sbronzo di rhum, e in pochi secondi fece il miracolo della "moltiplicazione della tette", di cui tanto si è parlato..., e per incanto, ad ogni donna spuntarono 2 (due) (DUE) (1+1) TETTE, colmando la lacuna del Der Fingarchips, che pensava che, per una donna, ne potesse bastare solo una. Ma Gesù, si sà, non era mica fesso, e sfruttò la potenzialità del "progetto tetta" innovandolo, aggiungendoci anche i "capezzoli" (che allora erano chiamati "antenne tettonifiche") ed inaugurò la stagione dell'amore libero, caratterizzato da orge continue e selvagge a cui Gesù però non volle partecipare, poichè impegnato a lodare un certo Lazzaro per la sua fedeltà.
In tutto il trambusto, Rolland Fertiss, rimase solo a bere e pisciare continuamente la sua invenzione. Per l'eternità. Solo durante il Rinascimento, lui e l'acqua furono riscoperti, cominciando ad assumere l'importanza vitale attuale, che ai giorni d'oggi, è talmente grande da farci credere impossibile vivere senza quella sostanza! Incredibile, davvero incredibile.