lunedì 12 novembre 2007

pietroerrante.splider.com

http://pietroerrante.splinder.com

Quando le foglie cadono gli alberi rimangono nudi. Ciononostante, nessuno si indigna. Voglio dire, se vado in centro Londra e mi spoglio, mi arrestano. E se mi fossero solo cadute le foglie? Ignari!

Tutto questo per dire, cari amici e amiche, che ho deciso di trasferirmi su splinder. Nuovo blog. Tante le ragioni: alcune assurde, altre stupide, ma tant'è. Il blog in questione è già attivo, e presenta molti nuovi post che vi faranno leccare i baffi e i peli pubici (spero del vostro partner). Ci vediamo su pietroerrante.splinder.com.
Vi adoro.

http://pietroerrante.splinder.com

sabato 10 novembre 2007

Indiscrezioni

Dalle ultime indiscrezioni si è scoperto che Padre Pio nascondeva le sue stigmati indossando guantoni da boxe.

Per rafforzare la propria politica repressiva nei confronti delle droghe, l'arma dei carabinieri sostituirà i cani anti-droga con i grizzly anti-droga.

Papa Ratzinger scriverà un'enciclica in cui spiegherà il motivo per cui Gesù Cristo, nei quadri antichi, viene sempre raffigurato come un punkabbestia.

Qualche mese dopo la sua morte, si scoprirà che Giuliano Pavarotti non solo non pagò le tasse ma con gli amici si vantava di essere "Plutone senza anelli".

Alle prossime elezioni, il Partito Democratico perderà. Ad un'analisi approfondita si scoprirà che mancano i voti dei rumeni espulsi.

Da leader del Pd, Walter Veltroni arriverà anche a decidere una cosa da solo, senza aiuti, ma questo sarà posibile solo dopo forti dosi di varechina via endovenosa

Verrà catturato un altro superboss mafioso. I commentatori potranno ripetere che "la lotta alla mafia procede con successo".

martedì 6 novembre 2007

La faccia come il culo



"Al di la’ delle vicende che ci hanno qualche volta diviso, rendo omaggio ad uno dei protagonisti del giornalismo italiano cui sono stato per lungo tempo legato da un rapporto di cordialita’ che nasceva dalla stima" - Silvio Berlusconi

(Foto: U. Pizzi, Dagospia)

lunedì 5 novembre 2007

Bruno Vespa spiegato ai miei figli

Le poltrone bianche di Porta a Porta hanno la stessa funzione dei pendoli di metalli utilizzati in passato dagli ipnotisti. Se poi le loro pelli lucide sono ricoperte dalle chiappe di una valletta, l'erezione che ne nascerà, avrà del nazista.
Una settimana ho sorpreso mio figlio Duabb guardare una puntata del programma di Vespa, titolo della puntata: L'inferno è vicino alla Romania. L'ho sgridato violentemente cercando di fargli capire che lo facevo per il suo bene, come quella volta che ho dato fuoco al suo triciclo dopo che lo avevo visto che lo guidava leggendo Proust.
La lezione che gli ho impartito è stata comunque utile: ora guarda Penthouse TV, Proust lo lascia in cameretta e quando si sente felice picchia la sua maestra d'asilo.
Quando era ancora intrappolato dalle spire neose di Vespa, era solito svegliarsi in piena notte recitando vecchie battute dei film di Vanzina e confondere Milly D'abbraccio per la Montalcini.

"Papi, che cos'è la religione?" mi ha chiesto ieri. Io non gli ho risposto ma mi sono limitato a fargli notare che dio è vicino a lui, sempre. Grave errore, ora chiede una paghetta raddoppiata perché dice che deve pagare anche per dio.
Parrà incredibile, ma ho dio che mi gira per casa e il rubinetto continua a perdere...

Tutto ciò mi ricorda il periodo in cui sua madre stava male ed ero costretto a passare la maggior parte del tempo in ospedale, a provarci con le inservienti. Ad ogni modo, fa paura la leggerezza con cui Vespa tratta Mussolini e il fascismo: quello non è 'riabilitare', quello è limonare in pubblico. (A testa in giù, ovviamente.)

giovedì 1 novembre 2007

Bambini pericolosi



Bush: "Per punizione mando il tuo babbo in Iraq!"

Inserto speciale: Appunti sparsi

[L'eroina è pericolosa. Ma anche sbattere il gomito su uno spigolo può esserlo. Eppure farlo è legale...]

[Gentiloni non è un buon ministro delle Telecomunicazioni. Non sta facendo nulla per risolvere la situazione di mono-duopolio televisivo italiano. In compenso -mannaggia a lui- ha un blog che aggiorna sempre. Paolo, dammi retta: molla il blog e datti da fare! Ecchecazzo.]

[Igor Pavlov divorato da cani bavosi.]

martedì 30 ottobre 2007

Dal sesso anale al Vaticano senza passare dal via

Domenica Umberto Bossi ha dato del cretino a Garibaldi. Non solo, Paolo Meneguzzi ha dato del cretino a Ray Charles e Francesco Alberoni a Karl Marx.
Per la cronaca, ieri, papa Ratzinger, l'unico papa col pene a forma di crocifisso, ha invitato i farmacisti all'obezione di coscienza nella loro attività. Potranno rifiutarsi di vendere "medicinali immorali" a chi li chiedesse. Inoltre potranno prendere in ostaggio i clienti che lo faranno.
Aspetto con ansia l'obiezione anche per i librai: roghi liberi per tutti. Forza Ratzi, che aspetti?

In un mondo giusto Ratzinger parlerebbe dal fondo di una grotta nascosta dell'Aghanistan.

Passando a cose più divertenti: Berlusconi, l'uomo politico che ha sostituito la sua fedina penale al curriculum vitae ha affermato di voler concretamente formare il Partito delle Libertà. La notizia è stata accolta da un tripudio di sbadigli.
Oggi Veltroni ha chiesto a Berlusconi uno scambio di coppia.

Ah, a proposito: è nato il Pd, una notizia sconvolgente per chi di voi avessse vissuto fino ad un'ora fa legato in uno scantinato.

venerdì 26 ottobre 2007

Putin impazzisce, Bush fa il Bush

Putin ha paragonato la situazione geopolitica Russia-U.S.A. a quella della Crisi di Cuba del '62. In effetti, a sentire Bush la prima cosa che mi viene in mente è di paragonarlo a Kennedy. Un Kennedy con il cervello infestato dalle cimici.
Pare proprio che il mondo politico "forte" stia allestendo lo scenario per una nuova guerra mondiale. Una indescrezione: la zona clou del conflitto sarà il Vaticano: si alza la cupola, escono i missili e quella sarà una bella sorpresa!
(A parte ciò, non immaginavo che Ratzinger indossasse il costume di Catwoman sotto la tunica.)
Ieri, Berlusconi è tornato ad esternare. Boom dei suicidii.

lunedì 22 ottobre 2007

Mafia S.p.A.

E così la più florida azienda italiana è la mafia, con un profitto annuo di 90 miliardi di euro. Gran parte di questi soldi vengono regolarmente dati in beneficenza alle vittime dell'antimafia. Il motivo di questo successo è la sempre più ingente richiesta di colonne di cemento da parte dei costruttori.

Bagarella ritira il premio "imprenditore dell'anno".
"E' con infinita gioia che ricevo questo premio. Fin da bambino mio padre mi ha istruito al lavoro serio e continuo, mentre affogava donne e bambini. Sicuramente ci sarà chi criticherà tutto ciò, ma d'altronde dio è con me. Lo tengo dentro il bagagliaio della mia auto. (Risate) Vorrei festeggiare stappando una bottiglia di champagne ma ho preferito ripiegare sul tritolo. (Risate) Siete circondati. Fuori i soldi e i gioielli, figli di puttana. Dio è con noi! Gesù invece ci è scappato."
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De Magistris è stato preso e gettato nel cestino da Clemente Mastella, il più grande ministro della Giustizia dai tempi di Satana. Ieri il guardiasigilli ha festeggiato a modo suo, cioè facendo sesso sadomaso con un orango e venendo su una copia della Costituzione. (A proposito, la mafia ringrazia tutti per tutti quei soldi.)

sabato 20 ottobre 2007

Morto un precario se ne fa un altro

Grande successo della manifestazione del 20 ottobre a difesa dei diritti dei lavoratori. Quasi un milione di precari e non hanno attraversato pacificamente la città di Roma. Finché non sono stati licenziati dagli organizzatori.
Papa Ratzinger, un uomo che ha trovato un nuovo nesso tra le parole "omelia" e "kalashnikov", si è schierato a sorpresa a difesa dei deboli. A volte si diverte ad imitare un bravo cattolico.
La legge 30 va abolita, o almeno sostituita con una legge che proibisca a tutti di essere Roberto Maroni.
Berlusconi intanto fissa la crisi del governo a novembre. Dell'anno scorso.
(A proposito, che fine ha fatto Michela Vittoria Brambilla? Dalle ultime indiscrezioni, si dice che ieri abbia versato parte della sua tintura di capelli nella fontana di Trevi.)

Il pm De Magistris è stato infine trasferito dall'inchiesta "Why Not?" di Catanzaro. A tal proposito, oggi a casa Gelli si stappa lo champagne. Verso mezzanotte alcuni magistrati verrano umiliati psicologicamente facendo loro credere di essere ancora indipendenti.

Panico in Europa per una gaffe di una nota agenzia di stampa che ha comunicato la notizia del ritorno della "mucca pazza". Falso allarma: era solo Stefania Prestigiacomo con le mestruazioni.

venerdì 19 ottobre 2007

Pd o CdL tanto vale mangiarsi una merda

Analizziamo con cuatela la situazione attuale: Walter Veltroni chiama Lady Berlusconi nel futuro Pd. Lei, dopo una sveltina con Massimo Cacciari, rifiuta; poi invita Silvio a dialogare sulle riforme, in modo da aggiungervi quel glamour fascio-piduista che non guasta mai.
Molti si chiedono: che cosa sta succedendo?
E' molto semplice, è arrivato Veltroni ("Veltroni" è una parola araba che vuol dire "cranio vuoto"), gli hanno dato in mano un partito e lui ci ha sternutito sopra.
(Piccolo promemoria per il futuro: cancellare la parola "comunista" dal dizionario democratico.)
Se qualcuno si apetta delle scelte da Walter sappia che farebbe meglio cercare di mungere uno squalo perché l'interessato è abitutato da una vita a seguire il vento, le maree e le correnti.
Uno che è a malapena in grado di organizzare un festival del cinema può guidare un partito politico? E se sì, perché dovrebbe? Qualcuno lo obbliga? Che se ne vada in Africa con i bracconieri, no?
Inoltre, è stato svelato un piccolo mistero: i tre milioni e mezzo che si sono azzuffati per votare alle primarie erano lì perché cercavano il "reparto lamentele".
E' notizia di oggi che Cecilia Sarkozy ha divorziato da suo marito. Veltroni l'ha subito invitata a far parte del Partito democratico.

Degli archeologi hanno finalmente trovato la mummia di Abelys, la moglie di Tutankamon, che subito Veltroni ha invitato a far parte del Partito democratico.
(Okay, la smetto.)

giovedì 18 ottobre 2007

"Il Mucchio" ritirato dalle edicole di Trani

L'ultimo numero de "il Mucchio", nota rivista dell'underground musicale che da sempre da spazio a temi tipici della sinistra, è stato ritirato da tutta le edicole di Trani, provincia pugliese. La causa è il contenuto della copertina dell'edizione di ottobre, nella quale si vede papa Ratzinger tenere per i capelli la testa mozzata del neo-segretario del Partito democratico, Walter Veltroni. Un contenuto satirico, certo, ma non accettato da quello che nel sito della rivista viene definito "un PM zelante", che ha agito nel nome dell'articolo 503 (vilipendio a persona, cioè a un Ministro di culto). La domanda che pone la redazione del magazine è però essenziale: "Vilependio di quale religione? Quella vaticana, o quella veltroniana?". Ciò che preoccupa della vicenda -a parte l'immagine della GdF che si scomoda per ritirare le copie di una rivista libera, neanche corressero gli anni dell'Inquisizione- è l'oblio mediatico che ha coperto il tutto. Anche il solo gesto del mostrare la copertina sembra infrangere un misterioso taboo, una sorta di norma non scritta che vieta le opinioni forti quando si tratta di religione - o meglio, in questo caso, di religiosità. Insomma, si parla d'altro pensando ad altro, snobbando i problemi di una rivista trentennale.
A concludere il tutto, e a dimostrare quanto appena detto, giunge la notizia della denuncia a Max Stèfani e Massimo Del Papa, direttore e giornalista del Mucchio, come se la diatriba non riguardasse la sola copertina ma l'intero assetto contenutistico del giornale.
Insomma, sempre per citare il comunicato redazionale, "ci sarebbe da ridere se non fossero cose serie". Questi avvenimenti aggravano la situazione della libertà di pensiero in Italia, specie per quanto riguarda la satira, genere letterario ormai cancellato dalle edicole, e fanno pensare a cosa accadrebbe nel nostro paese se una rivista come il Male o Cuore venisse ripubblicata in questo periodo. Si scatenerebbe la guerra civile, a quanto pare, all'urlo di "toccatemi tutto, ma non il mio Walter".

da www.centomovimenti.com

mercoledì 17 ottobre 2007

Cara, indovina chi ti ho portato per cena!


Putin: Per Israele sempre dritto per di lì.

Ahmadinejad: Ok, grazie per l'uranio e l'informazione.

La terza guerra mondiale o forse la quarta, ovvero ho perso il conto

Sentire George W. Bush cianciare di un possibile terzo conflitto mondiale fa paura: non solo per il rischio effettivo, quanto per lo sguardo che utilizza nel dirlo. Ad ogni modo, l'interessato ha incontrato recentemente il Dalai Lama: un incontro formale, al termine del quale Bush gli ha chiesto di poter incontrare anche gli altri quattro Power Rangers.
Ahmadinejad invece ha incontrato Putin: i due hanno parlato di politica estera ed economica. Ha fatto discussione l'idea dei due presidenti di dialogare mangiando biscotti a forma di stella di David.
Comunque, stiamo tranquilli, non scoppierà nessuna guerra. Bush, Putin, Ahmadinejad: siamo in buone mani.
A tal proposito, Walter Veltroni ieri ha affermato di essere per la pace e di non avere la minima idea di cosa stesse dicendo.

Last news: scoperto un nuovo enorme ghiacimento di gas metano in Russia. Errore, Giuliano Ferrara con areofagia. L'incoveniente non fermerà la repubblica di Putin dallo schiavizzare mezzo mondo grazie gas e petrolio e latte di yak, ottimo per alimentari trattori agricoli.

Alcuni consigli per chi ha perso il suo salvagente dallo skylift

1. Invidio i politeisti perché quando bestemmiano non si annoiano mai.

2. E' inutile aprire i criceti: non sono pieni di canditi.

3. Milioni di anni fa la tetta destra di Pamela Anderson cadde sulla Terra ed estinse i dinosauri.

4. Per molte persone Leonardo da Vinci è soltanto l'autore della copertina del Codice da Vinci.

5. Se la Chiesa non paga le tasse, Gesù si candiderà con Forza Italia?

6. Non dico che Ratzinger sia fermo al MedioEvo, ma ieri l'ho visto accendersi un sigaro con un vangelo apocrifo.

7. Quando Berlusconi morirà -se mai morirà- la sua salma sarà messa all'asta su e-bay e verrà acquistata da Previti con soldi di provenienza misteriosa.

8. E' sempre meglio evitare di chiamare "chemioterapia" un negozio di parucchiere.

9. Se vuoi fare colpo con una biondona, "vacca da monta, vieni qui che ti troio", non è il modo migliore per abbordarla.

10. Trovo grottesco il fatto che in ogni dipinto antico, Gesù Cristo abbia un look da punkabbestia.

11. Il giubileo non va celebrato usando un'acquasantiera al posto del bidet.

12. Un'edizione pornografica di Topolino farebbe un enorme successo. Storia d'esordio: "Zio Paperone alla ricerca della papera negra".

venerdì 12 ottobre 2007

Nel nome del Padre, del Figlio e dell'Olio di Ricino



Rimpianti neri. Il vecchio adagio reazionario è questo: “quando c’era lui i treni partivano in orario.” Nessuno però ricorda che erano pieni di ebrei, direzione: lager.

Un caro amico mi chiede “che fine ha fatto Bagnasco? Perché non esterna più?” La risposta è semplice: sta scrivendo il suo nuovo libro, un’autobiografia che si intitolerà Giuda ed il 740, edizioni Mondadori.

In Francia, grande successo dei PACS, uno per ogni quattro matrimoni; di questi, solo il 7% è stipulato da coppie gay. Il sette percento! Mi sembra poco, specie con tutte quelle baguette. Comunque, questa è l’ennesima palata di fango contro le ingiurie ecclesistiche e della nostra destra. I PACS non affondano i matrimoni. Sarebbe bello li estinguessero, ma non succede. In realtà, i cittadini stanno riscoprendo le piccole gioie del focolare familiare: cena in casa, giocare con i figli, leggere la Bibbia, picchiare la moglie, spiare i vicini.

giovedì 11 ottobre 2007

Merda nel ventilatore!/2



Secondo Romano Prodi la puntata di "Annozero" della settimana scorsa è stata “poco professionale e seria”. Il premier ha inoltre aggiunto di non aver visto la trasmissione in questione troppo impegnato nell’evitare di soddisfare i suoi elettori. “Mastella è stato linciato pubblicamente”, dicono i più. Sì, quando era piccolo, e in testa.
Mercoledì, in commissione di vigilanza, Michele Santoro a attaccato il premier accusandolo di maleducazione. Prodi ha risposto prenotando un biglietto per la bulgaria.


I giornali di Berlusconi cambiano i direttori. Giordano e Belpietro sono come due preservativi: devono essere cambiati. O almeno rigirati quando diventano lerci.

Caso Bagnasco. Bruno Vespa guida la biciletta di Marco Stasi, si masturba e viene sul manubrio. Infine annuncia di averci trovato del DNA. (Bruno Vespa è la zavorra con cui la RAI ha intenzione di affossare la libido nei giovani.) (Avete mai provato a scopare guardando Porta a Porta? E’ come succhiare un ghiacciolo alla menala.)

I tempi sono cambiati: una volta la destra attaccava Santoro, ora la destra attacca Santoro. Domani la sinistra difenderà Santoro dagli attacchi della sinistra che si comporta come la destra.

Primarie del Partito Democratico in vista. C’è molta tensione nell’aria: domenica pioverà o ci sarà il sole?

I programmi Mediaset sono di ottima qualità. Specie se siete dei totali imbeccilli.

sabato 6 ottobre 2007

La bellissima Mario

Gilb amava accarezzare il suo gatto e così lo faceva. Fin qui tutto liscio. Vagli poi tu a spiegare che quello che accarezzava era una tigre, ma questo è un altro discorso. La sua fidanzata, Mario, odiava invece i felini perché suo nonno la stuprò giovanissima facendo le fusa. E poi diceva che puzzavano da cane, evidentemente non avendone mai incontrato uno. Tutto filò liscio come un rutto fino al giorno in cui i due, Gilb e l’amata Mario, vennero rapiti dagli extraterrestri. Questi pretesero sei milioni di Onhzzauirlb in contanti per il loro rilascio. Le autorità, volenterose di riaverli a casa, consegnarono loro due barbiabetole e tutto si concluse bene. I due fidanzati vennero sbranati vivi dagli alieni ma quest’ultimi divennero star partecipando all’Isola dei Famosi.

martedì 2 ottobre 2007

Dialogo sopra i due massimi sistemi



(Papa Woytila in compagnia di un buon cattolico, il generele Pinochet)

Michelangelo e la lingua sul culo

Ma che paese è il nostro, dove chi lecca un culo poi si guarda attorno fiero come avesse appena terminato un affresco?

domenica 30 settembre 2007

Con estrema autoconvinzione

"Se i carrarmati arrivano saremo spacciati!" sbraitava isterico il soldato Olgan cercando di rimettere in moto l'alambicco celebrale di qualche suo compagno. Tutti loro però sembravano troppo sedati dal Prozac e inebriati dal Viagra per riuscire a preoccuparsi. Olgan decise quindi di affrontare i nemici da solo, lasciando i suoi compagni a se stessi, stesi sulla sabbia del deserto mentre inseguivano farfalle gridando "facciamoci il sugo!"
Nulla di più triste.
Dopo una camminata incessante sotto un sole cocente (talmente cocente da fondere tutte le palme della zona), il soldato si ritrovò a faccia a faccia con il nemico. Era un uomo, giovane. Aveva una fronte rugosa e pochi denti, il pisello in mano, eretto. Dalla bocca usciva una bava collosa bianchiccia che pareva coccoina, la colla di cui ogni bambino si ciba fino ai sei anni d'età.
"C-c-ch-chi se-se-sei?" balbettò come una modella alla prese con un pene minuscolo Olgan. "Avvicinati lentamente..." continuava tremando.
Quell'uomo misterioso pareva aver perso ogni traccia di ragione. Ora vorticava il suo pene nell'aria cantando un vecchio canto di chiesa, ora mostrava il culo agli avvoltoi chiamandoli "petroliere", ora prendeva la pistola e sparava in alto, direzione sole gridanto "basta, ho caldo". Ora chiedeva acqua a Olgan. Che gliela
diede tra il commosso e il divertito. Guadagnata un po' di stima del folle, Logan gli richiese chi fosse. Il pazzo si presentò: era Osama bin Laden, nome noto agli adoratori di macerie, ma sembrava solo, abbandonato, ammattito. Faceva -davvero- pena. Olgan tentò di prendere la pistola, puntargliela e riempirlo di piombo. Ma non riusciva, l'espressione da carpa rimandata a settembre di quel tizio lo riempiva di affetto. Sì, affetto. L'uomo che aveva voluto la tragedia dell'11 settembre. Sì, affetto. Eppure fino a pochi minuti prima, ovviamente, lo odiava visceralmente, quel maledetto criminale. Ora però era un vecchio barbuto onanista che parlottava con la sabbia credendo di essere a Venezia, in Piazza San Marco, in mezzo ai piccioni. "Mi ci vuole un po' di mais da dar loro da mangiare," comunicò al soldato il criminale. "Ha mica un tombino?".
No, quell'uomo non poteva essere freddato. Non se lo meritava: quell'Osama era diverso da quello conosciuto. Decise di aiutarlo.
E fu così che arrivò la sera, inaspettata e silenziosa come un twist di un cetaceo. Il soldato Olgan diede una coperta ad Osama, quasi sorridendo. Si addormentarono guardando le stelle e il fumo proveniente dai soliti asili bombardati.
La fase R.E.M. del soldato fu un inferno: sognò più e più volte due aerei che traffigevano due torri come fossero di sterco sudato e poi collassavano addosso di lui. Si risvegliò sudato come un facocero a Bibione. Si alzò, tirò fuori dalla tasca la sua pistola e s'avvicinò al criminale. Pose la canna a pochi centimetri dalla tempia destra dell'arabo, gridò: "fottiti" e si ritrovò smerdata di sangue e materia cerebrale tutta la divisa e la faccia.
L'ecccitazione era grande: AVEVA APPENA UCCISO OSAMA BIN LADEN. Non potè fare a meno di masturbarsi, prima di ricoricarsi.

Il giorno dopo, svegliato dalla violenza dei primi raggi solari, decise di riprendere la sua camminata senza nemmeno badare al cadavere che lo avete vegliato lungo tutta la notte. Percorse un paio di chilometri senza pensare agli enormi riconoscimenti che un'impresa come quella compiuta poche ore prima gli avrebbe potuto fruttare. Si sentiva male, era quasi dispiaciuto: capì di averlo ucciso solo per liberarsi degli incubi che avevano inquinato la sua notte.
Un avvoltoio volava in alto rincoglionito dal sole, improvvisamente cadde a picco conficcandosi nella sabbia. Olgan pensò di cavarlo da lì per seppellirlo dignitosamente, ma appena tolto il volatile dal terreno, ne uscì un mare di petrolio. "Chissà quanto mi frutterebbe tutto ciò," pensò il soldato fingendo interesse. Poi ripartì.
Gli bastò superare una duna per trovare un vecchio barbuto: agitava una scimitarra cantando canzoni napoletane. Era totalmente fuori di sè per il sole friggente. Olgan gli puntò un revolver sul naso e lo obbligo a presentarsi. Gridava come Paris Hilton indemoniata e -era palese- aveva molta paura. Povero Logan, la faccia che fece quando il folle disse di essere Osama bin Laden. "Non è possibile, l'ho ucciso questa notte," rispose ridacchiando isterico il soldato al barbuto. "Sarà stato un mio sosia, sai, ne ho molti...", sorrise il sedicente terrorista. Al soldato non rimase che fare il suo mestiere, anzi: la sua missione, e lo finì riempiendolo di piombo.
Il suo tragitto continuava lungo granelli e granelli di sabbia -dio solo sa quanti- e non poteva terminare ad ogni fac-simile di terrorista che trovava. Li avrebbe uccisi tutti,"magari fra quelli c'è quello giusto!", ridacchiò il soldatino.

Dopo due settimane di viaggio lungo il deserto uniforme tornò al campo base X3G, sua casa in attesa di tornare in quella vera, calda e confortevole e lontano dalle bombe ,intelligenti o meno.
Si guardò allo specchio, quello specchio che aveva comprato in un mercatino di Tikrit mesi prima. Fra le macchie di sporco e di vecchiaia, si vide: era stravolto dall'avventura. Il turbante legato in testa, una lunga barba a punta, gli occhi proiettati verso il cielo come trottole. "Sembro proprio Osama!", pensò. Raccolse dal letto la sua pistola, se la puntò alla tempia, la tempia destra.
Prima di fare fuoco pensò ridacchiando che aveva sparato a tutti i sosia del terrorista che aveva incontrato, "magari fra quelli c'è quello giusto".
Il colpo partì ferocemente. Ora sullo specchio comprato mesi prima a Tikrit c'erano nuove macchie.

giovedì 27 settembre 2007

Garlasco birmano

In Birmania l'esercito che tiene sotto scacco la popolazione è arrivato a sparare sulla folla dei manifestanti. Io dico, stiamoci attenti, che Ratzinger potrebbe imparare cose pericolose!
La libertà di religione è un diritto fonadamentale di ogni essere umano, non dovremmo essere ancora qui a ripetercelo nel 2007. Quanto alla scarsa copertura mediatica che i "mezzi di informazione" italiani hanno offerto al caso, l'unico modo per vedere Bruno Vespa parlare dei fattacci atroci di Rangoon è spargere la voce che nelle bici dei monaci manifestanti c'erano tracce del sangue di Marco Stasi.

Post scriptum: Dio non esiste. La prova? Beh, se esistesse, avrebbe sbagliato tutto. E non è certo da lui.

martedì 25 settembre 2007

Nel nome di Dio

Il vero problema era che il maresciallo Castratesticoli si era assopito sul sofà del suo ufficio, ronfava come un cetaceo in un negozio di hi-fi. Il reverendo Toccabimbi entrò dalla finestra spettinandosi la sua aureola di cachemire, rubata a degli indigeni negri di Bergamo. Il rumore prodotto dal prelato –rottura dei vetri, infissi e quant’altro, molti euro di danni- svegliò Castratesticoli dal suo sonno irto di sevizie a prigionieri iraqueni. Non fece in tempo a sistemarsi dentro le mutande il pene in erezione, che il reverendo lo salutò quasi volesse decapitarlo con le parole. “E’ successo un casino, la Madonna ce l’ha mandata davvero bella ‘sta volta!” imprecò l’omino convinto di parlare con dio, “ti ricordi quel tipo che si dice abbia ucciso la ragazza in quel paese di periferia?”
“Certo”, disse Castratesticoli bestemmiando, giusto per ricordare al pretino chi comandava. “Ecco, l’hanno arrestato. Dicono sia stato lui” rispose schietto il prete.
“Questo è un bene, se è vero, la giustizia ha fatto il suo dovere” disse il militare cercando di sgonfiare il suo glande e di rimediare perciò all’escrescenza sui pantaloni che non gli conferiva certo un tono napoleonico.
“Un bene? E ora di che cosa parlerà il dottor Sparamelma per il prossimo inverno? Le sue tv hanno bisogno di storie del genere, sennò si rischia di ritornare alla cultura. E tu non vuoi che questo accada, vero?”. Queste ultime parole vennero marcate dal reverendo con tono minaccioso, quasi volesse riprodurre nelle pupille del maresciallo il calvario di Gesù. Gesù stesso, comparve per un attimo seduto sulla scrivania e disse in aramaico “io non c’entro niente, son cazzi vostri”, poi scomparve lasciando traccie di polenta sul mobilio.
“Potremmo inventarci un attentato dei comunisti. Magari contro il papa. E’ sempre stato un evergreen. Ma penso non basti, serve qualcosa di grande”, disse Castratesticoli (“almeno grande quanto la mia erezione” pensò il suo cervellino tutto ridacchiante di libido da ergastolano”).
“Le dico io cosa ci vorrebbe, maresciallo: un bel caso di pedofilia. Un qualcosa di orrendo, grottesco e sensuale allo stesso tempo. La gente va matta per i linciaggi mediatici, non ha bisogno d’altro. Che ne dice?”, chiese Toccabimbi, precisando “che ovviamente dovevano essere esclusi le sevizie fatte dai miei colleghi, sennò ci perdiamo tutti. Specie il Santo Padre.”
Alle parole Santo Padre, il maresciallo si inchinò davanti al crocifisso di teflon affiso allla parete dietro la scrivania ed esclamò che “mai e poi mai” avrebbe messo a rischio la reputazione del Santo Padre. Ad un occhio attento, ed io lo sono di certo, non sarebbe mai sfuggito l’ingigantirsi dell’erezione del militare nel chinarsi verso il crocefisso. Poi continuò con la stessa foga che era solito mettere nel legare mani e piedi di una dodicenne riluttante al letto: “ci penserò io personalmente a fare questa cosa. Non è di certo un peccato se fatta nel nome di Dio.”
Dalla porta, a questo punto, entrò Dio -vestito elegante ma con stile- e guardò i due folli con lo stesso sguardo con cui, milioni d’anni, fa decise di estinguere a colpi di meteoriti i dinosauri. Il Signore rubò una penna ed uscì lentamente ma velocemente. (Non so come si fa, ma che cacchio, quello è Dio, fa quello che gli pare.)
Il maresciallo decise di mettersi subito all’opera, “la prima bambina che trovo risolvo ‘sta faccenda, lei pensi ad avvisare il dottore Sparamelma, che creiamo un casino della madonna!”. Il reverendo –che avesse erezioni è molto probabile ma empiricamente indimostrabile a causa della tunica larga che indossava- lo salutò con ardore, lo benedisse con della Coca-cola e lo mandò in missione per conto di Dio.

Vedendo tutto ciò, Dio decise di passare a Scientology, ma anche Egli poteva dirsi tranquillo, poiché ancora una volta il Potere aveva allontanato i sudditi dal mondo reale, rigonfiando d’aria il pallone che lo tiene alto, alto, dove osano le nuvole e si muovono gli avvoltoi.

lunedì 24 settembre 2007

Presepio imminente!!!

Ascoltando il Vaticano, mi convinco: di un dio non si butta via niente. Ratzinger sta cercando di riportare indietro il mondo di molti secoli: vuole riportare la situazione ai vecchi tempi in cui ogni prelato poteva fare qualsiasi nefandezza senza il rischio di venire scoperto.
A tal proposito fa molto discutere la decisione vaticana di fare santo Lele Mora. Per il prossimo natale le gerarchie vaticane hanno predisposto l'installazione di un presepe vivente impersonato da personaggi del mondo dello spettacolo.
Ecco i nomi: Briatore, Fiorani e Valentino Rossi in veste dei re magi; il piccolo Silvio nel ruolo che gli è più congeniale (a sentire lui), Gesù Cristo; Clemente Mastella interpertrerà il buon Giuseppe ed Elisabetta Gregoracci impersonerà invece Maria. Polemiche per la sua decisione di recitare il sacro ruolo indossando esclusivamente un tampax.
(Dai Vangeli si evincono un sacco di cose interessanti: Dio pose il suo seme -lo Spirito Santo- nel grembo della madonna. Poi lei partorì. Dio si riproduce come un Alien.)

(E’ evidente che sia stato l’Arcangelo Gabriele ad ingravidare la bella Maria, non a caso il pennuto se ne va sempre in giro sventolando una spada infuocata, un simbolo fallico talmente fallico da eccitare pure Freud. In questo momento. Il fatto che il retroscena resti celato è sintomo del fatto che il buon Gabriele soffre di eiaculazione precoce, la qual cosa è stata insabbiata sin dal principio dai gerarchi del trino. Povero Gabri.)

Guerra gelida

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domenica 23 settembre 2007

Calvario 2007

Incontro Gian. E' appena uscito di prigione dopo sei anni di gabbia. Rapina a mano armata condita da una discreta dose d'aggravanti. Mi dice che in prigione ha conosciuto Gesù. "E lui per cosa era dentro?", gli chiedo io. Lui ridacchia amaramente, poi si fa serio serio e dice: "stupro".
Sei giorni dopo Gian si fa ribeccare mentre cerca di rubare il becco ad un piccione. Lo vedo e gli grido: "Ehi, e Gesù?". Lui lascia il pennuto, mi si avvicina e sconsolato sussura: "sedia elettrica".
"Una volta i profeti morivano meglio", concludo io, "come si fa a venerare un uomo cotto?".

giovedì 20 settembre 2007

La camicia di forza delle Libertà

Ci volle un po’ di tempo a Kart per capire che Silvio aveva perso il senno.
Tutti credevano fosse il solito macchiavellico genio, quel tipo di persona che farebbe affari anche con il commercio di panda. Invece, quel giorno, Karl capì tutto: bastò vederlo cercare di innaffiare un prato con un barbone e poi recitare l’ultimo canto del Paradiso vestito da unno e già nella sua mente si consolidò la triste idea di aver perso un amico, una speranza. Passò qualche giorno, poi settimane; Karl scorreva tranquillo sulla lastra liscia della sua vita quando reincontrò Silvio. Si grattava forsennatamente la testa accusando “un prurito all’aureola”. Diceva di essere cambiato e per dimostrarlo mostrava entusiasta il disegno gotico che si era fatto sul pene con un uni posca. Infine, ammise di aver fondato un nuovo partito. E di volerlo far dirigere da una rossa “da urlo”. Gliene mostrò una foto, di questa rossa: Kart pensò che il di lei parucchiere doveva essere il gabibbo, ma tralasciò. Per tutta risposta ad un nulla, Silvio cominciò a blaterare del nesso sociologico tra la filosofia di Hume e quella del "biondino dei Backstreet Boys” accompagnando le sue parole sorde con un inquietante movimento di orecchie e occhi, in sincronia.
“Ti vedo bene, Silvio”, mentì Kart.
“Anche secondo me quest’aria ricorda la polenta”, rispose svelto il folle.
Karl se ne tornò a casa sapendo di averlo perso per sempre, da lontano vide il folle Silvio cercare di inseguire una carogna di piccione, che –maledetta- correva “troppo veloce”.

martedì 18 settembre 2007

Merda nel ventilatore!

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Foto di Pietremassi, da www.ilventre.it


L'iran ormai è spacciato, a sentire alcune delle menti lungimiranti che -a suo tempo- avevano sponsorizzato a son di paure e paranoie di massa la fallimentare guerra in Iraq.
Il fatto che nessuno ne parli è grave, ma d'altronde i deliri di Grillo sono più importanti, a quanto pare. Oggi Beppe Grillo ha avuto la dissenteria, ha sporcato la tavolozza del cesso ma non lo ammette: parla piuttosto di "bollino di trasparenza".
Bombardare l'Iran: non dico che sia sbagliato ma oggi il mio assicuratore si è impiccato nelle docce. Il paese di Ahmadinejad ha un esercito vero, agguerrito, sarebbe ora che qualcuno dicesse ai neo-con a stelle striscie che non stanno giocando a Risiko!. E che se sono insoddisfatti sessualmente, devono parlarne con Condoleeza Rice, e non sterminare civili per avere un'erezione.
Da piccolo mi hanno insegnato a non accettare caramelle dagli sconosciuti. Bush, un uomo che ha messo su e-bayla sua coscienza, ci sta invece convincendo che bombardare lo sconosciuto da più soddisfazione. Senza contare il divertimento!

Il Cardinal Bagnasco ha criticato l'Italia per "la crisi morale e politica" che sta attraversando; poi si è vantato di averla causata. "Crisi morale"? Non lo so voi, ma non mi faccio giudicare da chi protegge dei preti che confondono un pene di un bambino per un'acquasantiera.
Ieri a Boston un prete ha molestato un bambino: la notizia sembra essere del tutto vera, ci sono due testimoni: un bue e un asinello.

venerdì 14 settembre 2007

Il sogno di Berlusconi

Il clone è arrivato: è una copia esatta, più giovane di quarant'anni, del Cavaliere Berlusconi. Ha una sola differenza dall'originale: è di sinistra. Progettato e prodotto nello studio segreto di Arcore in anni ed anni di studi e ricerche, B-2, come viene chiamata la nuova creazione forzista, si candiderà alle primarie del Partito Democratico andando così a creare un importante contraltare che sia allo stesso tempo di sinistra e piduista, insomma: dalemiano.
Per catturare i giovani rifondaroli ed il debole elettorato rosso, la "creatura" sarà dotata di capelli rasta ed accento da mc newyorkese.
Già pronti gli slogan per le prossime elezioni politiche:
Meno tasse per tutti, motherfuckers! e
Suck my vote, you stupid bitch!

martedì 11 settembre 2007

Il manganello nato dal web

Premessa: chi scrive si è iscritto al V-Day e ha firmato per la (giusta) legge popolare. Le critiche sono mosse agli smanettoni fanatici e al comico che si bea di essi.

E' bello attendere al varco qualcuno: qualche mese fa scrissi "Vaffanculo, dai!", un pezzo che preludeva a quanto in questi giorni sta accadendo (lo trovate nella lista dei post alla vostra sinistra). Beppe Grillo, ormai zuppo del consenso dei suoi cybernauti -molti dei quali sfiorano il fanatismo- ha dimostrato di non accettare più critiche. Nemmeno se costruttive. Michele Serra, su "Repubblica" di domenica criticava per certi versi il V-Day grilliano, sottolinendone comunque i (molti) punti di forza. Grillo, ormai plagiato dal verbo dei bloggers, ha sbraitato utilizzando argomenti degni del peggior Berlusconi: "intelletuali di sinistra", "molto pagati", "cuore a destra, portafoglio a sinistra" e via stronzeggiando. Serra ha risposto alle palate di fango con un'"amaca" delle sue ricordando che "anche il Dalai Lama accetta le critiche". Grillo, forte degli mousettari ossequianti, non più. E' un peccato vederlo bruciare, belin!
(A proposito: ieri era l'11 setembre, il V-Day di bin Laden.)
Bertinotti ha poi affermato che Grillo "riempie i vuoti della politica". No, Grillo, comportandosi come fa, ne crea di nuovi. Il baratro si allarga, altro che otto settembre!
Beppe, torna quello di prima! Chi scrive sul tuo blog è reduce da ore ed ore di masturbazione su youporn: è chiaro che ti segua ciecamente. Smettila, dai, o sei anche tu a vederti i pornazzi?

(Un'ultima cosa: ormai sono passati un po' di giorni. Sarebbe ora che qualcuno dicesse a Gigi Sabani che può smetterla d'imitare un uomo morto.)

La donna dalle sei vagine

Ne aveva sei, una non gli bastava: una a colazione, una a pranzo, una per la merenda, una all'happy hour, una a cena e una di scorta. "Non si sa mai con queste vagine...", diceva ridendo.
Se le portava tutte in una grande borsa pelosa di Gucci. Le faceva spesso annusare agli amici che ridevano obesi.
A volte chiamava Billy, il suo cocker, gliene faceva annusare una, poi la lanciava e aspettava che il cane la riportasse indietro. Alla fine del gioco, il più delle volte, la vagina risultava essere tutta sbavata. "Poco male", pensava, "sembrerà di già bagnata."
La sua storia finì con la candidatura al Nobel per la pace, consegnatole dai reali di Svezia e da Diego Abbatantuono con una parrucca rasta.
UNA CURIOSITA': si eccitava immaginando di praticare una fellatio a Godzilla.

sabato 1 settembre 2007

Te la ricordi Baghdad che brucia?

Fino ad oggi la guerra criminale ed illegale in Iraq ha causato fra i civili iraqeni più di 70 mila morti. L'exit strategy del Pentagono è rallentata dai troppi cadaveri che occupano le strade. Ma, come piace dire a Bruno Vespa Bush e Berlusconi, "ora in Iraq c'è una democrazia", solo che non si vede, velata com'è dalla guerra civile.
Nel nome della nostra sicurezza, ora in Medio Oriente è il trionfo degli integralisti, visti dalla popolazioni come "partigiani" della resistenza contro l'invasore. Prima invece Saddam stava sul cazzo a tutti quanti, compreso il boia.

La guerra civile quindi continua e cresce in Iraq, anche se un po' sferzata dalle conseguenze dell'ottimo raccolto d'oppio. Nel frattempo a Londra, Tony Blair ha venduto tutti i regali ricevuti durante i suoi mandati: gli orologi di Berlusconi, il guinzaglio di Bush, la chitarra di Bono e la peperonata di Prodi. Blair se ne va da eroe, incurante delle sue responsabilità come yesman nei confronti dei folli piani del Pentagono.

In Italia invece, alla faccia dell'articolo 11 della nostra Costituzione (che ormai è difesa come il codice della strada a Napoli), ci si appresta a creare la più grande base militare USA d'Europa, dopo quella di Arcore. Conterrà armi e testate nucleari, missili, la coscienza di Vittori Feltri e altre amenità.
Berlusconi ha avuto un nuovo malore, causato dallo stress provocato dalla pelle del viso che tira tira tira, ormai gli insacca il cervello manco fosse una sopressa. Con la sola differe nza che non si ricordano sopresse che si siano tenute un mafioso in casa per due anni.

Incurante dei veri problemi del mondo l'allegra brigata vaticana continua il suo delizioso raid aereo di stronzate quotidiane. Unico obiettivo: l'Italia. Omosessualità, aborto, eutanasia, film e programmi TV violenti diventano i nuovi nemici dei teo-con nostrani. I preti che sodomizzano minorenni, invece, si dichiarano innocenti e mandati dallo Spirito Santo (che recentemente è passato all'Islam.)
Ratzinger, il cui scherzo di essere papa continua con tranquillità, lotta contro la messa in onda su Annozero del reportage della BBC che indaga sui preti pedofili e sull'hobby segreto del papa: leccare scoiattoli allucinogeni. E minorenni.

martedì 28 agosto 2007

Le mie signore - piccolo taccuino

Gli aerei inquinano troppo: è notizia recente che la Easyjet, compagnaia aerea, ha progettato un nuovo tipo tipo di velivolo –detto “ecojet”- in grado di emettere la metà delle normali quantità di CO2. Ha un solo difetto: non vola.
Però ci servono del cibo niente male.
Spero che chiudino l’Alitalia: ho viaggiato meglio in un portabagagli di una Smart. Comandanti, piloti, co-piloti, hostess e stewart Alitali sono in realtà tutti cyborg. Dentro alla testa c’hanno il polpettone che poi ti servono.

Il sushi è una delizia: lo mangi, ti scodinzolano le papille gustative. Però può essere pericoloso se utilizzato come segnalibro.

Quando vedo del sangue svengo, è più forte di me: faccio a meno di pensare che litri e litri di quella robaccia mi impregnano il corpo per eviatare di dover impazzire.
Fossi donna ogni ventotto giorni tenterei il suicidio, anzi, penso arriverei a tenermi dentro il mestruo. Poi lo regalerei raccolto in boccette a certi maniaci che dico io.
Anche i maniaci, però, devono cambiare: la tecnologia ha fatto passi da gigante! Che senso ha masturbarsi in pubblico quando puoi visitare il blog di Paolo Guzzanti?
Il blog in questione è quello che si crea quando il bolo si accoppia con la merda contenuta dall’intestino crasso, solo leggermente più sgradevole.

Ho sonno, talmente tanto sonno da vedere seppia. La testa mi pulsa e la tempia destra mi citofona chiamando il letto che arriverà presto, solo che prima devo tagliare una decina di frassini, togliere loro le corteccie, lavorarli, tagliarli, progettare il giaciglio, costruirlo, levigarlo, lucidarlo, verniciarlo e infine buttarlo nel caminetto ché fa freddo.

-Mio marito era democristiano e si è ritrovato fascista.
-Almeno non ha sofferto.

Mi dicono che la religione vuole che tutti si facciano una famiglia. Ma dio era orfano e figlio unico, da quel che ne sappiamo. Quindi mi sa che dedicherò la mia vita ad altro: ci sono sei miliardi di persone al mondo, più o meno la metà sono donne. Tre miliardi. Beh, me le devo scopare tutte, prima non ho intenzione di morire.

Infine, una domanda: che paese è il nostro dove chi lecca culi si guarda attorno come se avesse appena fatto un affresco?

martedì 21 agosto 2007

Strani incontri

Ci sono incontri che davvero non ti aspetti, di cui nemmeno ti immagini. Ad esempio, quella sera, mentre stavo guardando Porta a porta, sentii il suono -quantomai melodioso- del mio citofono. Driiiin. Mi alzai, scavalcando un gatto di polvere delle dimensioni di un grosso roditore che si era accumulato nel salotto, ed andai verso la porta. La aprii. Un uomo, di gran fascino (di quel fascino pericoloso alla Mickey Rourke) mi stava aspettando.

-Buonasera, chi è lei?- dissi io.

-Piacere, sono Satana, il diavolo, Lucifero o come cazzo vuoi chiamarmi. Disturbo?-

-Affatto, caro. Ma lei è davvero Satana?-, chiesi io, sorpreso come un ritardato al ritiro del Nobel.

-Guardi, signore, mi faccia entrare. Le spiegherò.-

E quell'uomo cominciò a parlarmi, a parlarmi di lui, dei suoi problemi, di quanto la vita sia triste e dura di questi tempi. Poi mi chiese: -Posso dormire da Lei, per questa notte?-

Ora, quell'esserino mi stava intimorendo, ad essere sinceri, ma sentivo che non avrebbe sporcato la moquette, quindi accettai di buon grado.

-Prego, dottor Satana, come vuole lei, ma... scusi... lei normalmente dove alloggia?-

-Mah, è da un bel po' di secoli che vivo fisso in una piccola zona di Roma, chiamata Vaticano, le dirò, la trovo particolarmente suggestiva... e affascinante.-

Gli offrii un bicchiere di vino che però rifiutò dichiarandosi astemio. Poi, con un movimento di mano, materializzò sul tavolo un boccale di birra fluorescente che trangugiò in un istante salutandomi con un rutto che sembrava un richiamo per cormorani.

Per farla breve, si era innamorato della mia vicina di casa, tale Whelly, dal seno prosperoso e dal fondoschiena che sembrava ricamato nel vento. Mi chiese dei consigli in materia amorosa e altre cose, a cui risposi velocemente e serenamente:

-Guardi, per consigliare qualcosa a Lei, dottor Satana, dovrei proprio saperne una in più del diavolo! Ah Ah Ah... e...-, mi bloccai quando vidi nel suo sguardo un irresistibile pulsione di carbonizzarmi, aiutata dal fatto che nel frattempo aveva preso le sembianze di un grosso pinguino dall'aria minacciosa e dai lineamenti simili a quelli di Claudio Lippi. Decisi di assecondarlo come si asseconda un orso bruno che ti chiede un accendino. Cominciai ad inventarmi gli ipotetici "punti deboli" di Whelly, che egli doveva sfruttare. Anzi, gli preparai un intero dossier, che ora vi propongo:


Dossier su Whelly Smithson, mia vicina di casa:


1. La ragazza in questione è ghiotta di ghiande, perciò sfruttare il tal fatto spargendo una scia di tali frutti al di fuori della di lei abitazione, dirigendo la preda verso l'obiettivo premeditato;

2. La signorina Smithson ha l'aria di essere sportiva, per cui, sfruttare ogni momento utile per farsi vedere da lei in tuta da ginnastica nel mentre di una corsa, di un piccolo esercizio o di una battuta di caccia al furetto (*);

3. La ragazza sembra essere molto religiosa. Di fede cattolica. E' quindi indicato a lei, dottor Satana, NON rilevare la sua identità, la quale potrebbe rallentare -o interrompere sul nascere- il rapporto con la sua preda.


Questo il mio dossier, tre semplicissimi punti. Semplici da seguire. Lucifero ne fu felice, seriamente, e fece per andarsene. Prima però:

-Scusi, signor Diavolo, ma... per caso ha scorreggiato?-

-Che domande, mortale! Certo che no!-

-E questa puzza da zolfo che è?-, chiesi io, incurante del pericolo come un tampax di Moira Orfei.

-Io puzzo da zolfo, cretinetti! Lo sanno tutti. Beh, ora vado. Che dio la benedica, ammesso che abbia voglia di fare almeno quello, quello sfaticato. Addio.-

E se ne ando, senza che sapessi cosa avesse voluto dire. Presi il sonno a testa in sù, quella notte, sognando un diavoletto che mi faceva il 740 e scoreggiava tintura da capelli fuori moda.

(*) La caccia al furetto fu inventata in California dagli aztechi del nord in piena rivoluzione amatriciana, come passatempo tra una rivolta e l'altra. Consiste nell'imbottire dei furetti di cocaina purissima, tenendoli chiusi in una gabbia minuscola, e poi farli uscire velocemente, favorendo loro lo scatto. A quel punto si cerca di colpire gli animaletti con dei chiodi. Chi ne colpisce di più, viene inserito nella gabbia al posto dei furetti. Perché se lo merita: uccidere animali per divertimento è disumano. Quella al furetto è l'unica caccia a favore delle bestie o, parafrasando Winston Churchill "un'attività inutile quanto la mungitura di tori."

lunedì 20 agosto 2007

Ratzinger on holyday

L’arcangelo Gabriele bussò alla porta di San Pietro con fare garbato, nel farlo la sua aureola non si mosse nemmeno. “Il papa va in vacanza, signore” disse il pennuto al superiore con fare moscio. Pietro reagì sbattendo la sua stilografica autografata da Dio nel muro macchiandolo di inchiostro che subito, accompagnato da una canto gregoriano misterioso, scomparve nel vuoto lasciando la superficie intonsa. “E se ne va in montagna ancora?”, chiese il vecchio scuotendo le sue leggendarie chiavi, “la gente muore di fame, non trova lavoro, guerre, morte e distruzione e quello che va in montagna ad ascoltarsi Mozart e a fare la “vacanza intelletuale” che Navarro-Vals ha descritto su "la Republica"?
Gesù entrò nell’ufficio spegnendo la sigaretta in un posacenere che creò all’istante e commentando il fatto tirando in ballo la vecchiaia del Santo Padre, “è troppo vecchio, si stanca facilmente, è accacciato.”
“Gesù, detto fra me e te: CHISSENE!”, commentò gridando come il loro antagonista caprino Pietro con l’aureola che gli girava in testa e faceva fumo. “E poi a me Mozart non piace: lo trovo kitsch”, aggiunse serio Gabriele rollando uno spino, “meglio i Grateful Dead!”
I tre proseguivano gaii la tenzone ognuno con le proprie convinzioni, cercando di trovare una soluzione che potesse risolvere la questione; a questo punto l’unica idea sana risultò essere chiedere udienza dal principale e supplicare un miracolino per spostare Benedetto XVI dalle lande montane di Roma.


Comunicato Interno Paradiso settore K-1
E’ dovere del CdA della Paradiso S.p.A. reagire ed intervenire alla notizia, giunta da fonti Vaticane ufficiali, delle imminenti ferie estive prese senza contattare precedentemente la dirigenza da colui che si presenta come il “Rappresentante di Dio sulla Terra”. Premettendo che nessuno mai ha affidato a nessuno – se non al dott. Gesù Cristo- questo incarico, ritengo sconsiderata la sete di riposo manifestata dal dipendente Joseph Ratzinger in una situazione mondiale a dir poco preocuppante.
Prima risolva le beghe interne alla Santa Sede, epuri dalla Chiesa i preti condannati per pedofilia, aiuti i bisognosi, cominci a trattare come essere umani gli omossessuali e poi –solamente poi- goda delle sue, a quel punto, meritate ferie.
La presente missiva purtroppo non giungerà all’interessato poiché il nostro ufficio postale –come voi tutti ben sapete- era situato nel Limbo che il Nostro ha solertemente abolito, mandando in cassa integrazione migliaia di nostri dipendenti che ivi vi lavoravano e scatenando l’indignazione del nostro Santissimo Sindacato che domani organizzerà una grande manifestazione nel quarto anello della nostra Sede a cui siete tutti invitati.
Teniamo duro, ragazzi, morto un papa se ne fa un altro e la Direzione tutta, cordialmente, tifa per il Venturo.

“Poco cambia, ragazzi. Quello rimane comunque a grattarsi in alta quota,” constatò frustrato San Pietro al pennuto Arcangelo, “qui c’è solo una persona che ci può aiutare, ma è da molto tempo che nessuno di noi lo incontra.” Lo sguardo di Gabriele cercò di decifrare le intenzioni del Santo barbuto, poi lo vide incamminarsi verso una stanzino, aprire una porta e scovare una porta arruginita di un qualcosa di simile ad un ascensore.

“Vieni Gabri, si scende all’inferno!”, le parole di Pietro resero il pennuto nervoso, quasi fosse stato costretto a condividere una sottiletta con Maurizio Costanzo a digiuno da due settimane, ma tanté, i due ci salirono, e pigiarono l’unico pulsante disponibile: Inferno, a cui un qualche simpaticone aveva aggiunto la parola "Mediaset".

domenica 19 agosto 2007

Karl Rove mi ha offerto la cena. Sapeva da Mickey Mouse sott'olio

La situzione in Iraq è talmente grave che i civili diventano kamikaze per risparmiare tempo.

Intanto, i neo-con continuano a delirare di "armi di distruzioni di massa" fanromaticamente in mano al regime. Buone notizie per loro: è stato ritrovato a Baghdad un perizoma appartenente a don Gianni Baget Bozzo.

L'Iran nel frattempo diventa l'amante segreto di gran parte della popolazione, che vede in esso un popolo liberatore e resistente. E, no, non c'è nulla da ridere in questo.
(Adolph Hitler riabilitato da Fassino: "faceva dei barbecue niente male".)

Nel frattempo Bush scende in picchiata nei sondaggi, anche se mantiene il consenso di quelli che si fanno esplodere la testa nel water usando dinamite e poi danno la colpa al gatto ed alle sue devianze sessuali, che in America sono qualche milione.

"Una guerra in nome di Dio": così Bush presentò l'invasione illegale dell'Iraq al mondo. Sono felice: mi sono perso le crociate e le guerre mondiali. Ora me le becco tutte in una sola volta!

Esplosioni su esplosioni, continua la vita in Iraq. O era Montecitorio?

Un enorme grazie a Silvio Berlusconi per averci accompagnato con grazia presso il baratro. Un uomo geniale: credeva che conquistando l'Iraq si prendessero tre carrarmatini a giro. Quanto a Bossi, convincerlo a scendere in guerra fu un gioco da ragazzi: "Umberto, sono negri. E pure musulmani."
Bossi nel frattempo ha sconfitto l'ictus. L'operazione chirurgica non ha avuto il consenso dell'ONU.

Anno 2010. E' bello l'Iraq! Sembra la Luna, o Salsomaggiore ad ottobre. I resistenti hanno vinto, gli invasori se ne sono andati portandosi dietro quintali di sabbia che useranno per riempire migliaia di clessidre che useranno per sapere quanto tempo manca perché vadano affanculo. Ringo Bon Laups, il premier iraqueno ad interim, ha dichiarato lo Stato d'emergenze nazionale. Un fatto strano, se si pensa che è stato assassinato due mesi fa. Dopo la scioccante uscita di campo del 2007, lo stratega bushiano Karl Rove è ritornato in scena in Iraq. Ha aperto una boutique di diffamazioni.

Comunque ragazzi, questa guerra è stata uno spasso. Ora però scappo in Siria, non vorrei perdermi qualcosa!

La parabola del Billionaire

E fu così che il Salvatore arrivò in Sardegna per educare i pecorari alla legge di Dio. Giunto in un paese di costa, chiese a Giuda di portarlo a bere un drink; detto fatto, si trovarono presso la dimora di Flavio il Tappabuchi in compagnia di dozzine di squinzie che, adoranti verso il Messia, protraevano i loro seni verso il Cristo accompagnando i movimenti con versi orgasmatici che rendevano Giuda rigido come un'asse da croce. Flavio condusse il Figlio di Dio ed i suoi discepoli all'interno della sua locanda, un luogo che nei tempi aveva saputo dare nuovi e più profondi significati al termine pagano "kitsch". Fra lustri e vagine la discussione verté sul ruolo biblico della fica: Cristo diceva "ama il prossimo tuo come te stesso", Flavio sbavava pensando a quale ragazza pagare per farselo succhiare. All'improvviso, ma lentamente, giunse dal retro della locanda Lele il venditore, circondato da prostituterelle imploranti una comparsata, e, sedutosi vicino a Cristo, disse: "In verità ti dico che non importa che cosa ci fai con una ragazza, l'importante è guadagnarci", e subito cominciò a cospargere di champagne il suo bouquet di avvisi di garanzia. In lontananza Giuda limonava duro con una soubrette che morirà poco dopo in circostanze misteriose (trafitta al cuore da una statua ritraente un elefantino -la proboscide incredibilmente somigliante ad un fallo).
Dopo essere andato ad orinare nella toilette di platino del locale, Cristo esclamò:"Ora vi leggo la legge di Dio" e cominciò ad elencare i comandamenti. Arrivato a "non desiderare la donna d'altri" venne spazzato fuori dal locale da uno tsunami di risate, offese e pernacchie effusive, finendo accanto al cestino pieno di confezioni vuote di vaselina.
Ma Gesù era buono, era il figlio di Dio e perdonò chi l'aveva gettato fuori come un Bruce Willis qualunque. Continuò la sua gita nell'isola rimorchiando toniche tedesche avezze allo squirting.

Flavio e Lele morirono di sifilide pochi anni dopo durante un'orgia gay.

sabato 18 agosto 2007

Erezione da Tiffany

Fa scalpore la notizia che dieci milioni di "padani" armati di forche siano pronti -a sentire Umberto Bossi- a partecipare allo sciopero fiscale indetto dal senatur e cordialmente tenuto d'acconto da Berlusconi (che, con le sue 64 società off-shore alle Bahamas, di evasione fiscale ne sa). Fa scalpore perché da dei leghisti con la nerchia perennemente in erezione, ci si aspettava di più.
Ad esempio, questo:

Boicotaggio di tutte le cose rosse: basta con accessori pittati alla moda comunista! Da oggi solo vestiario e utensili vari neri o verdi -al massimo marroni-: evviva gli alberi e la natura tutta, la vegetazione! Abbasso le rose rosse che, non a caso, vengono vendute da ambulanti emigrati che nel tempo libero ci stuprano le figlie.

Musica: Bob Marley, Hendrix e Bjork, essendo foresti senza permesso di lavoro non devono infettare gli innocenti apparati acustici dei nostri figli. Ben vengano Gigi D'alessio -sebbene terrone- e gli 883 capitanati da Max Pezzali, la cui pelata è bramata da orde di naziskin italioti.

Musulmani-ottomani: terroristi jihadisti, tremate! Le nuove froze padane stanno arrivando ornate da suggestive camicie verdi e col crocefisso in vista, poiché mandati da Dio! Prime gesta dei nostri: costringere al bagno nel Po tutti i punkabbestia settentrionali, dopo essere stati immersi per qualche ora nel mosto del Cabernet friulano, la cui essenza di piscio di topo li possa ravvedere dal bramare la dittatura stalinista e la cui consistenza li possa fare astenere dal pensare, perdio!

Prostitute a casa! (nostra) girando per la città le mignotte ci distraggono dalle nostre ronde di servizio notturne e causano distrazioni dai normali pestaggi di servizio. Rinchiudiamole orsù! Mettiamole in delle case dove si possano far maschiamente possedere da noi celoduristi sempre pronti alla figa.

Infine, sempre e comunque: viva Pertini! Altro che Napolitano!

(Se Pertini fosse vivo piscierebbe addosso ai neo-fascisti, ma questo poco importa, NdA.)

venerdì 17 agosto 2007

Latina, ragazza morta, poi viva e poi chissà che cosa (favola)

Latina era una ragazza come tante altre, solita a divertirsi e parlare, ma aveva un problema: non aveva mai chiuso gli occhi in vita sua. Le sue palpebre sembravano d’acciaio, non si serravano, da qui il suo caratteristico sguardo a gufo che tanti sfottò aveva generato tra i suoi amici. “Ehi, faccia da piccione, che guardi?” le gridavano i cari ferendola come una balena malata. La sua famiglia d’altronde non poteva consolarla, essendo stata interamente decimata in un attentato degli separatisti sanmarinensi. (Essi volevano l’indipendenza di San Marino dall’Italia: non particolarmente informati, finirono tutti in manicomio a sbucciare patate sfruttando il lato oscuro del pensiero dei panda.) Trainandosi addosso questo ostico e ottico problema, Latina si viveva la vita male quanto un Fabrizio Corona senza mutande griffate, perciò decise di suicidarsi. “Al diavolo la vita!”, gridò al suo pettirosso (che l’ascoltava fumando la pipa, hobby contratto a Londra, in visita alla cocorita di Tony Blair), “ora m’amazzo”. E così fece, solo che si dimenticò di farlo. Poco male, distratta com’era. Sola, abbandonata e depressa come Maria Ripa di Meana se ne andò dalla Zia Olgua, esperta in pratiche magiche e salumeria, che le consiglio il “beverone del Diavolo”, veleno in voga nei castelli medievali appena fuori Sydney. Preparò la pozione in questione spremendo alcuni di quei frutti che crescevano solo nel giardino della vegliarda: banane rancide, melanzane oblique, bacche adese al loro sentirsi scrofa, fragole fucsia dipinte di pera; amalgamò il tutto finché dal calderone spuntò un enorme coltello con cui la zia Olgua le tagliò le vene per lungo e per largo, solcando i di lei polsi come un servo della gleba perverso avrebbe fatto con un orto. Morì in pochi secondi pensando a Malgulm, il suo primo amore, morto per raffreddore polare, con il cuore gelato e il culo innevato. Se ne andò sorridendo; sua zia non lo accettò e la fece resuscitare con l”anti-beverone del diavolo” che la rese ripimpante come un Keith Richards cosparso di groupies. Latina s’arrabbiò molto per essere ritornata in vita e con gli occhi ermeticamente aperti (che vuol dire?) uccise la zia usandola come materiale per impagliamento del suo canarino Jerry, la cui smorfia di dolore dopo il trattamento avrebbe turbato anche Ghandi straffato d'ero.
La chiusa prevede la zia morta, Latina viva e vegeta e un leone ghepardato che se la pappa portandosela via, anche perché aveva rotto le palle, ‘sta cazzo di Latina.

I futuri scoop di "Libero"

Prodi tradisce la moglie Flavia con il Pony Billy;
Rutelli si sciaqua la bocca con lo sperma;
Beppe Grillo avvistato mentre inquina il nostro pianeta scoreggiando duro;
Padoa-Schioppa fotografato mentre dissoterra Marylin per arginare la sua libido;
Santoro fa sesso con una donna chiamandola “Mao”;
Ratzinger tocca un bambino e questo si illumina (poi però lo denuncia);
In Iraq è tutto ok;
Benito Mussolini non era fascista: i suoi amici però sì;
Matteotti assasinato: l’ennesima montatura sinistrorsa;
La misteriosa aureola di Berlusconi e perché lui è santo;
Il Sismi non esiste (di Renato Farina);
“Mani Pulite”, la vera storia: perché il mio padrone si arrabbia quando lo indagano;
Prodi passa il ferragosto spalmando Bertinotti di senape e leccando il tutto;
Il diavolo vota a favore dei CUS (ex DICO, ex PACS).

Se fosse un telegiornale, "Libero" sarebbe provvisto di registrate registrate. Vittorio Feltri è un giornalista indipendente. E Paris Hilton è astemia. Quest’inverno Feltri descrisse i motivi del rispetto che nutre per Mussolini: letto quell’articolo mi sono sentito in dovere di lavarmi le ascelle.
Se fosse per il quotidiano in questione, nessuno saprebbe nulla della guerra in Iraq, il che è male: MAI rubare il lavoro al Tg4.
Per il Cavaliere, Feltri è ciò che è per un water uno scopettino. Serve a ripulire le superfici dalle feci e –c’è da dire- in questo Vittorio è un maestro.

domenica 22 luglio 2007

Estate, tempo di stronzate sudate!

Un giorno il capo indiano Toro Seduto parlò via segnali di fumo con il suo collega Baffetto Rossetto: si dissero certe cose sul come scalare le lobby che allora detenevano il commercio di pelle di bufalo, e si misero d'accordo per una vera e propria "scalata segreta". Da lontano, nel colle Auzz, il capo indiano Clementina Rosa vide tutto lo scambio di parole. Clementina denunciò la cosa pubblicamente, ma i due sordidi capi se ne stavano lì, a dirle che aveva abusato del suo potere e altre cagate di risma simile. Dopo pochi anni, i coloni americani -amabilmente portati al genocidio- spazzarono via tutto e tutti. Rimase solo Mastella l'Indultoso ad ostentare un viso coltivato in anni e anni di coliche e a difendere lo stato, cioé Toro Seduto e Baffetto Rossetto. Si dovrà aspettare l'avvento di Roosvelt e del suo New Deal, per vedere il clan mastelliano castrato chimicamente e le loro idee -raccolte in libri e articoli di giornale- accumulate in piazza a uso pubblico in virtù della carta da culo. Fu una vera rivoluzione. Poi Hitler invase la Polonia e scoppiò la seconda guerra mondiale, che all'inizio non decollò perché il fuhrer -si diceva- aveva invaso mezza Europa con fini da tifoso, e non da complice. Tutto sembrava tranquillo.
Nel 2020, una calda giornata di sole, un asteroide colpì la Terra, precisamente la penisola italica: Clemente Mastella II ebbe a dire che il corpo celeste aveva agito fuori dai classici iter giudiziari e doveva essere rispedito nello spazio, previa istituzione di una sempreverde "commissioni parlamentare d'inchiesta" sull'universo e sui suoi "sbandamenti politici".
Lo disse più e più volte: a lui poco importava che ad ascoltarlo ci fossero solo macerie e Rosy Bindi (solo macerie, quindi).


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venerdì 20 luglio 2007

La triste fine di due parole su Word

Gadd e Lor camminavano per una strada bianca illuminata: una freccia quasi gigantesca si muoveva nel terreno, a volte sembrava volesse investirli o traffiggerli entrando dal loro buchetto posteriore. Poco male, continuavano a stare lì, immobili e non ancora ripetuti, aspettando che “i tasti” decidessero le loro sorti, li facessero ricomparire in stili diversi –grassetto, sottolineato- o con font e dimensioni nuove. Senza speranze, attendevano a vuoto e s’ingraziavano nel guardarsi attorno, in quello sfondo azzurrognolo che conteneva “il grande foglio”. Chissà se sarebbero ancora ritornati utili all’Autore, chissà sarebbero stati cancellati. Bastava un attimo, un errore e un trattino verticale lampeggiante li avrebbe risucchiati alla penombra di una qualche ram di memoria, e da lì, dimenticati per sempre. Finora stavano resistendo. “Teniamo duro”, si esortavano i due sperando un giorno di poter far carriera, di vedersi passare lungo fili ultraveloci e arrivare ad essere impressionati in un qualche foglio di carta da una valanga di inchiostro appicicoso. Ma anche in questo caso: sarebbero stati neri oppure le cartuccie avrebbero fatto il loro dovere? Loro amavano il nero, anche perché va con tutto –sapete-, e a certe loro amiche affascinava non poco.
Triste storia, rappresentare i due protagonisti di una storia senza storia, senza persone e senza fine. Tra poco avrebbero cominciato ad implorare di essere cestinati –con tutto il loro file- e di venir gettati platealmente in un oblio dall’odor di silicio. Invece forse il loro destino sarà appesantire una qualche dimeticata cartella, essere ritrovati mesi dopo –magri, affamati e stremati- e venir violentati da un qualche colpo di tasto. E’ il destino di cose come loro. Essere inutili mezzi nelle mani di un qualche scriteriato.

domenica 8 luglio 2007

La religione è l'ovvio dei popoli

Per chi fosse un patito delle incisioni sui polsi la tv italiana dev'essere un toccasana: 24 ore al giorno di programmi e sedicente informazione -con qualche eccezione- e rarissime oasi per il pensiero critico. C'è che il papa va a riposasarsi in montagna, nella mia regione -lontano dai bambini spero- e c'è che è tutto molto bello e romantico. C'è che il Vaticano, visto il crollo di fedi legato all'elezione di un santo padre che sembra uscito da un film pulp anni novanta, ha pensato bene di continuare la sua opera di medievalizzazione della chiesa -ma anche della società italiana- decidendo per il ritorno della messa in latino. Per la vendita delle indulgenze recarsi in canonica, prego.
Così, al posto di compiere la sua missione, la Chiesa preferisci rendersi elitè, un cafè di intelletuali distorti che si eccitano leggendo Magdi Allam e quei suoi articoli che dopo averli letti puzzi di incenso. Poco male, no? D'altronde Dio è in ognuno di noi. No, razza di terroristi, Dio è il Papa, non lo sapevate? Lo incontra una volta alla settimana, di giovedì, in coincidenza delle sue bevute di rhum nella Basilica di San Pietro.
Il succo del cattolicesimo ratzingeriano è: abbiate paura di tutto, ma per farlo, pagatemi. Non male, se fosse Totò Riina.

Gli -ismi sono pericolosi, subdoli e radicati nell'odio: sono falliti tutti, in Italia imperversano e fioriscono creando quel che vediamo. Per fortuna fra un po' nasce il Partito Democratico. Un'ottima notizia per gli aspiranti suicidi di cui sopra. Una pessima notizia invece per gli elettori dell'Unione che speravano in un qualcosa di sinistra e serio. Invece nisba. Il Pd vuole essere un analgesico per chi è deluso dal Governo. Finirà per essere come una dose massiccia di speed, farà incazzare tutti. Finirà come finirà, so solo che c'è da aver paura per quel che ne può seguire. Il populismo è un geranio e l'Italia in questo momento è un vaso pieno di cacca dentro al quale può crescere rigoglioso.
Ognuno di noi cerchi di starne alla larga, di fare in modo che tutto non derivi verso il caos, io ritorno nel mio bunker.
Ci rivediamo dopo la sesta esplosione nucleare,
un abbraccio.
l'autore

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sabato 7 luglio 2007

Buonanotte e grazie dei tubi

Quando vedo del sangue svengo, è più forte di me: faccio a meno di pensare che litri e litri di quella robaccia mi impregnano il corpo per eviatare di dover impazzire.
Fossi donna ogni ventotto giorni tenterei il suicidio, anzi, penso arriverei a tenermi dentro il mestruo. Poi lo regalerei raccolto in boccette a certi maniaci che dico io.
Anche i maniaci, però, devono cambiare: la tecnologia ha fatto passi da gigante! Che senso ha masturbarsi in pubblico quando puoi visitare il blog di Paolo Guzzanti?
Il blog in questione è quello che si crea quando il bolo si accoppia con la merda contenuta dall’intestino crasso, solo leggermente più sgradevole.

Dai Vangeli si evincono un sacco di cose interessanti:
Dio pose il suo seme (lo Spirito Santo) nel grembo della madonna;
poi lei partorì;
ADio quindi si riproduce come un Alien.
E’ evidente che sia stato l’Arcangelo Gabriele ad ingravidare la bella Maria, non a caso il pennuto se ne va sempre in giro sventolando una spada infuocata, un simbolo fallico talmente fallico da eccitare pure Freud. In questo momento. Il fatto che il retroscena resti celato è sintomo del fatto che il buon Gabriele soffre di eiaculazione precoce, la qual cosa è stata insabbiata sin dal principio dai gerarchi del trino. Povero Gabri.

C’è una forma di “mazzetta legalizzata” a cui nessuno fa caso. Ogni domenica a Messa, c’è un tizio –solitamente un deviato sessuale- che riscuote monete e banconote. In cambio di cosa? Devo pagarmela, la benedizione? Cos’è, la parcella di Dio?
Ad ogni modo, Dio non esiste. La prova? Beh, se esistesse avrebbe sbagliato tutto, e non è certo da lui.

Gli aerei inquinano troppo: è notizia recente che la Easyjet, compagnaia aerea, ha progettato un nuovo tipo tipo di velivolo –detto “ecojet”- in grado di emettere la metà delle normali quantità di CO2. Ha un solo difetto: non vola. Però ci servono del cibo niente male.
Spero che chiudino l’Alitalia: ho viaggiato meglio in un portabagagli di una Smart. Comandanti, piloti, co-piloti, hostess e stewart Alitali sono in realtà tutti cyborg. Dentro alla testa c’hanno il polpettone che poi ti servono.

giovedì 5 luglio 2007

Gesù torna sulla Terra e scende in campo

"E' stata una decisione tempestiva: non potevo lasciare l'Italia nelle mani di Veltroni e Montezemolo. Nè della nuova 500. Dovevo agire, ed eccomi qui!", così si è presentato ai giornalisti di tutto il mondo Gesù, il famoso figlio di Dio. Look moderno, Ray-Ban giovanili e pizzo appena accennato, ha risposto con trasporto a molte domande poste in una conferenza stampa tenutasi a Roma.
Perché è tornato, innanzitutto: "perché stiamo distruggendo il pianeta, nella Bibbia c'eravamo dimenticati di precisare di rispettare l'ambiente, e sono qui per rimediare", inoltre "per cercare di portare gli stati verso la pace, cercando di porre fine ai conflitti in Iraq, Afghanistan e Libano. Per non dimenticare il Darfur": un fiume ininterroto, il figliodiddio che si scaglia contro la politica fascista di Bush, Berlusconi e Blair. "Pace ed ecologia saranno le sole due parole del mio programma politico e di quello del mio partito: il Partito delle Libertà, quello vero."
"Inoltre, seguendo il mio vecchio aforisma -date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio- ho intenzione di fare approvare una legge seria sul conflitto d'interessi per eliminare il Biscione dalla scena e magari mandarlo istantaneamente all'Inferno, nel Limbo no, quello Ratzy l'ha abolito senza dirmi niente", ride e scherza il nuovo Gesù. Ma fa tremendamente sul serio. Alla domanda di un giornalista del Times riguardo il pericolo che utilizzi i miracoli per i suoi scopi politici, ha risposto dicendo che risolverà la questione nei primi 100 giorni del suo governo e che in fondo, chi lo vota, è al corrente di questo pericolo. E in questo ricorda qualcuno.
All'ultima domanda rivolta da un corrispondente de il Manifesto su che cosa ne pensasse di Joseph Ratzinger, ha risposto con un 'espressione sbeffeggiante, ricordando che "Ratzinger non è un papa, è solo un cardinale mal riuscito". Qualsiasi cosa voglia dire.

Non si sono dovute attendere le reazioni dei vari vecchi politici italiani ed esteri: Berlusconi ha gridato al complotto comunista specificando che quando si definiva cattolico, lo intendeva nel senso che si fa ogni tanto il segno della croce, Buttiglione è stato ucciso da un pianoforte a coda caduto dal cielo il quale, a terra, ha suonato un mi maggiore -"l'accordo di Dio". Amen. Rutteli si è bagnato nelle mutande imitato da Casini, Follini e Bertinotti che non aveva capito un cazzo.
Per rimediare a tutto ciò il Ministro della Giustizia Clemente Mastella ha già detto che manderà ispettori in Paradiso e che il pagamento dei diritti d'autore dei Vangeli a Marco, Giovanni, Paolo e Luca non è mai stato fatto e quindi non mancheranno commissioni parlamentari presediute da Paolo Guzzanti, munito per l'occasione di croce e chiodi.
Ratzinger ha infine affermato che fin da piccolo ha sempre amato Budda e che questo Gesù, così strano, così non pedofilo e non ladro, non piace nè a lui nè ai suoi compagni di merende.

Poi tutti loro sono stati carbonizzati da un fulmine a ciel sereno, spento forunatamente da alcuni magistrati milanesi che -intercettati per anni- hanno deciso di salvar loro la vita pisciandoci sopra.
Bentornato Gesù, liberaci dalle nostre teste di cazzo, amen.

lunedì 2 luglio 2007

Vaffanculo, Dai! (con le sue belle conseguenze)

Ho atteso che gli eventi cucissero almeno una manica del loro vestito per arrivare a parlare di Beppe Grillo e del suo strano caso. Il comico genovese, da una superba controinformazione satirica è lentamente scivolato verso un un qualcosa di diverso, verso un populismo leggermente incipriato da non poter essere riconosciuto come tale. Con la sua ultima idea, il Vaffanculo Day, previsto, non a caso, per l’8 settembre, ha finalmente alzato le mani stilando “tre punti” che hanno un qualche peso politico –intendo oggettivamente politico- e che forse preludiano a qualcosa di più grande. Anche più grande di Grillo.
Il suo blog raccoglie consensi, informa, fa arrabbiare e fa paura ai “potenti”: con il giusto qualunquismo il comico genovese ha potuto guadagnarsi estimatori anche fra molti elettori del centro-destra. La summa del suo recente intervento al Parlamento Europeo, fra le altre, è “Prodi=Berlusconi”. Nulla di più pericoloso: questo governo è fallimentare e disonesto –soprattutto in materia di Giustizia, non di Economia- nei confronti degli elettori che hanno votato il sontuoso programma elettorale firmato Unione, ma non è eversivo e anticostituzionale come il precedente. Il germe del Berlusconismo ha infettato le istituzioni, è chiaro –il grande Montanelli lo aveva già capito, anche se credeva/sperava che poi si potesse tornare alla normalità,- ma va corretto con le istituzioni.
La critica che muovo non è verso Grillo ma verso i bloggers che quotidianamente e incompevolmente, da anni, hanno costruito un piccolo sogno leggendo le sue parole, pendendo dalle sue labbra e che ora lo vogliono concretizzare definitivamente sotto l’egida del loro idolo.
Il primo sentore di pericolo lo percepì Daniele Luttazzi, che nel 2006 arrivò a chiudere il proprio blog dopo essersi accorto di quanto il suo meccanismo favorisse la nascità di correnti populiste e obbedienti al credo unico. Grande onore quindi all’autore satirico romagnolo e strizzata d’orecchie a quello genovese. La sua “colpa”, a mio avviso, è quella di distorgere le funzionalità del blog –indipendenza, bypassaggio dei media tradizionali e possibilità di organizzare campagne coraggiose coinvolgendo gli internauti- adagiandosi nella semplice denuncia. Gridare è facile, chiedetelo ad un qualsiasi tassista, ma pericoloso.
Il V-Day, per come viene inteso dai suoi partecipanti –non da Grillo- è pericoloso.
Chi scrive si era iscritto al V-Day appena la notizia era uscita, credendo potesse essere un qualcosa di simile ai girotondi, ma, ora che vedo le volontà degli ottosettembrini, mi dissocio: mi fanno paura. Spero di sbagliarmi, spero che le pecore nere ed obbedienti del blog non condizionino Beppe e chi lavora come lui, sarebbe un peccato. Abbiamo bisogno di gente come loro, se dovesse avvenire, a quel punto sarebbe necessario un altro Vaffanculo-Day, ma rivolto a chi ha rovinato quel bel giocattolino che è –e rimane- il blog.

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Alla cortese attenzione del Sig. Pietro Minto.

Buongiorno,

mi chiamo Silvia e sono una scostante lettrice del
Ventre che tra l’altro
apprezzo molto per contenuti modi e metodi.
Ammetto e qua il concetto della scostanza prende forma e
significato, mi ritrovo
solitamente a leggere articoli di una sola persona un certo
Dario, oggi ho
trasgredito questa mia personale regola e mi sono aimè
ritrovata a leggere il suo
scritto.
Nonostante la premessa che pare una manleva stucchevole
nonché poco coraggiosa mi
chiedo da quale delirio sia stato colto, per quanto è
ammirevole il suo desiderio di
salvare noi poveri lettori del Blog di Beppe Grillo.
Beh concordo con lei quello di Beppe è proprio uno
“strano caso” purtroppo perché è
unico o quasi.
Per avere delle informazioni in Italia, occorre faticare e
faticare ancora e per
quanto possiamo dissentire sui metodi usati, quello di
Grillo è il più popolare
(pensi lei al significato più confacente) blog nel nostro
paese. Che male c’è se
aiuta a costruire un sogno… Perché lei crede non sia
meglio sognare piuttosto che
vivere in un incubo?...
Certo nei modi …beh lo stesso Montanelli da lei citato,
diceva facendo riferimento
però al buon giornalista, come la differenza tra chi
scrive per i suoi lettori e chi
scrive per altri, si nota subito in quanto il primo parla
chiaro e lo capiscono tutti
il secondo parla in codice e lo capisce solo chi lo deve
capire. E per quanto Grillo
non sia un giornalista nel suo Blog piccoli stralci di
informazione almeno si notano,
alcune parole o parolacce usate possono infastidire ma sono
decisamente coerenti con
la nostra modernità e quotidianità. Le posso assicurare
che quando sono in
automobile, in quanto degnamente rispettosa del codice della
strada, ricevo
collezioni di insulti quindi che male ci sarebbe, se
volgiamo restare sullo stesso
piano di inciviltà, ad insultare qualcuno non rispettoso
delle regole di questo
paese?
In qualche modo bisogna muovere le coscienze degli italiani,
bisogna stimolare la
rivolta, l’indignazione, la ricerca di informazioni.
E’ vero anche io sono stufa di gente che denuncia e basta,
ma dietro al blog se ha
voglia di osservarne le varie declinazioni nelle città i
così detti meetup, allora
vedrà c’è gente che ci mette la faccia e che fa.
Credo sinceramente non si tratti di un movimento di
distrazione di massa. Le confesso
che io obbedisco alla mia coscienza e per quanto mi
piacciano le pecore mi sento
decisamente più capra.
Il suo intervento a mio giudizio e pari a quello di quei
giornali che ritraevano
Grillo in barca lui paladino di qua e paladino di
là…peccato speravo che ne
parlassero in relazione ad una delle sue 1000 battaglie.
Per cui a nome di chi fa, mi ribello al suo scritto… certo
non posso garantire per
tutti.
Spero che la sua coscienza abbia di che pensare e magari
rifletta lei stesso prima di
iscriversi a certe iniziative se non le ha verificate con
puntualità. Le ricordo che
il blog non è un credo, vale per i contenuti la regola
della presunzione semplice,
fino a prova contraria, ma è anche giusto crederci dopo
attenta verifica.

La saluto cordialmente,

S.S.

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Cara S.,
sarò breve nel rispondere alla tua lettera, la mia non sarà una difesa - perché dovrei, in fondo?- bensì una correzione della sua missiva. La premessa di Vaffanculo, Dai!, che lei ritiene stucchevole, era dedicata proprio a voi fedeli bloggers, temevo reazioni come la sua e così ho specificato che "il grande blasfemo" ero proprio io.
Le righe della sua lettera non tangono minimamente quella della mia: Grillo è bravo, certo, lo dico anch'io; nulla in contrario alle parolaccie, non sono una zitella isterica e confermo che Grillo fa un'ottima controinformazione.

Ora: la lettera spiegava un fenomeno che ho notato già da qualche mese comparire nel blog che è il bisogno -in questo momento, mai così grande- di un leader da parte di molte persone. "Che male c'è se ci aiuta a costruire un sogno?" si chiede lei. Oh certo, è un'ottima cosa costruire sogni ma è un'attività che accentra l'attenzione e il sentimento della MASSA su di una persona, che quindi acquisice potere ed autorità. Lo chieda pure a Beppe: lui non vuole costruire un sogno, lui vuole solo informare. Io so che la pensa così, e per questo in tutta la lettera gli ho rivolto una semplice strizzata d'orecchie e non una pedatina nel deretano.

Il pericolo non viene dal comico: viene dalla massa. Il fatto che una semplice critica come la mia -bonaria e gentile- le abbia addirittura "fatto scappare" la voglia di scrivermi una risposta, è la prova che -ahimé!- ho proprio ragione.
Grillo l'avrebbe letta, ne avrebbe discusso e sai che? dopo mi avrebbe ringraziato. Lei ha preferito cercare di raddrizzare un bastone ricurvo nel recintino del blog.

Il blog è potere, occorre che ve ne facciate una ragione. E il potere logora, non solo chi non ce l'ha (sto contraddendo Andreotti... Trent'anni all'inferno).

Per quanto riguarda i meet-up, che Grillo definisce "una P2 buona", sono ottimi, fanno qualcosa nel territorio e hanno sicuramente più indipendenza di molti semplici lettori: questo mi rincuora. Ma ci sono anche meet-up che non fanno un cazzo. Amen, la luce raggiungerà pure loro.

L'avvertenza della lettera era per te e per gli altri lettori: c'è chi magari ha potuto riflettere; tu hai preferito rispondere -tra l'altro, travisando ad arte il contenuto del mio pezzo,- scambiandomi per uno di quelli di Anti-Grillo. Beh, cara S., rileggila, quella lettera. E falla leggere a più gente possibile, potrai capire che la tua urgenze di risposta non è nata dall'"offesa" fatta a Grillo, ma a quello, indiretta, che hai sentito essere fatta a te e a tanti altri, colpiti nel vivo.
Quando dicevo che alcuni partecipanti al Vaffanculo Day " mi facevano paura" credevo d'usare un'iperbole: ora tocco questo sentimento con mani, per cui colgo l'occasione di ringraziarla e le auguro un buon Family Day---ehm, scusi... VAFFANCULO Day.

(Sei tu a farmi paura e nel, caso il V-Day dovesse prendere una piega populista, lei sa che servirà un nuovo Vaffanculo Day per "premiare" chi ha permesso che Grillo sbandasse. Credo saranno in molti a farlo, ma io tifo per te.)

Distinti saluti e bocca aperta per lo stupore,

Pietro Minto

P.S.: Se volessi rispondermi, ti chiedo solo di farlo usando come base ciò che ho scritto, non facendo comizietti. Per quello, rivolgersi a www.beppegrillo.it e lasciare un commento.
Io lo leggerò, sono quello che non c'è mai, mi dovreste riconoscere.



(il nome di intero di S. è stato tenuto nascosto per motivi di privacy.)

giovedì 28 giugno 2007

Ciò che Walter non disse... (bozza del discorso di Veltroni)

Buongiorno, prima di cominciare vorrei dedicare questo giorno a mio padre ed al suo hobby di uccidere liceali.
L'italia è un paese allo sfascio che ha bisogno di migliorie; allo stesso tempo, ognuno ha i suoi bei cazzinculo ed escludo a priori che l'Italia possa farne a meno. Tu giovane non avrai pensione: e lo dici a me, che facendo il politico ce l'ho assicurata? Dillo a qualcun altro, ad un brigatista o ad un jihadista, non a me perché c'ho pure un'orchite diabbbbolica che pare mi stiano friggendo i maroni e c'ho solo voglia de dire un po' di robbe sul Piddì tipo un sacco bello e pieno di gente onesta, tante donne perché la figa è essenziale, ornato da un "patto generazionale" che ho già fatto firmare a mio figlio approffitando del fatto che era tornato a casa dopo trenta bongate di pakistano duro. Come vedete so che cosa vivono i nostri figli anche perché mi compro la robba da loro, poi credo che l'equità fiscale... ah, fanculo! tanto le tasse i commercianti non le pagano, c'hanno le ville e dichiarano come un senegalese che lavora nei latifondi della mafia, e allora lo stato che ce stà a fà? Padoa-Schioppa ha sbagliato: ha fatto una finanziaria da paese serio, e l'ha fatta in Italia. Pagare le tasse, ormai, per molti italiani è maleducazione, come eiaculare sul barboncino del vicino. Allora io dico: tu non vuoi pagare le tasse? Ottimo, l'ho già detto, tutti hanno i loro cazzinculo ma almeno presentami tua moglie o tua figlia se c'ha più de un tot de anni. Io me la trombo o la faccio trombare a Parisi che mò che è Ministro della Difesa s'è fatto rinvigorire l'arsenale pubico, diciamo, e tutti son più felici. Tu te compri la macchina o che vuoi e io trombo come uno squalo. Eppoi dite che nun volete votare per il Piddì!

Leggi ad personam? Da cancellare! Come aveva detto Prodi e infatti s'è visto poi cazzo han fatto.

La TAV è da fare. Sì, adoro bucare montagne e distruggere ecosistemi: "l'ambientalismo dei Sì".

Poi c'è la storia dell'Unipol ma ho evitato di parlare d'Enrico Berlinguer e questione morale perché D'Alema sennò mi frusta vestito da SS e ho quindi preferito tenere nel pantheon Craxi. Che una volta il Pantheon era pieno di cose belle, ricche, d'oro, 'na bellezza: c'abbiamo messo Bettino e sembra un monolocale. Poco male. Tanto il Pd mica esiste, no?
Cioè, stiamo scherzando, vero? Cioè... quelle telecamere sono finte, non è così? Voglio dire, il discorso è inutile, ho palrato come uno qualsiasi del governo, tanto sto parlando a nome di un partito che non c'è e vattelapesca sapere se mai ci sarà.

Volevo chiudere con un messaggio ai nostri elettori: ho studiato e ristudiato, ma al momento il lettino del dentista rimane ancora il luogo migliore dove farsi fare un pompino.

Con questo vi saluto: votatemi, eh?, VOTATEMI, su, dai, non vi facciamo pena?

Walter "me cojoni!" Veltroni

domenica 24 giugno 2007

Diario da Paludonia

Una recente scoperta scientifica ha rivelato che il cervello umano funziano con un meccanismo simile a quello dei lettori Mp3: tranne quello di Rutelli, che funziona come quello di un grammofono.

Alla fine Berlusconi, Bossi e Fini sono saliti al Quirinale: il leader leghista è rimasto sorpreso dalla notizia di non dover usare lo skylift per farlo.
I tre hanno detto a Napolitano: ”L’Italia non è più una democrazia.” Il presidente ha risposto a revolverate.

Intanto procede l’iter per l’approvazione della legge-bavaglio contro la pubblicazione delle intercettazioni telefoniche, voluta da Berlusconi e portata a compimento dal prode Mastella.
-Mastella ministro della Giustizia!
-Libera i lupi.

La Madonna piange sperma, la mostra d’arte organizzata a Bologna ha suscitato l’ira del Vaticano e del papa, furioso perché era così che doveva intitolarsi la sua prossima enciclica.

Nel frattempo l’Iraq è squassato da una guerra civile, che nel gergo moderno è chiamata “pace”. Ormai gli iraqueni sono talmente esausti dal chiedere ai kamikaze la sola gentilezza di esplodere lontano dai fornelli.
In tutto ciò, l’Iran si guadagna l’immagine di paese libero, avverso agli invasori occidentali. Hamadinejad si dichiara il “liberatore con il nome più impronunciabile dai tempi del pleistocene” e lo fa mangiandosi una stella di davide di marzapane.

Marylin Monroe riportata in vita. Finalmente un degno avversario per Veltroni.

venerdì 22 giugno 2007

Esame di Maturità (a.s. 2020/2021)

Problema 1.
Pierino ha dodici anni ed un solo rene, l'altro l'ha venduto all'India in cambio di agevolazioni fiscali per la ditta del padre, il quale va serialmente a puttane, spendendo in media 150 euro a botta. Quante mele si ritroverà Pierino in tasca?
Problema 2.
Luigi compra sei mele al mercato. Muore. Quante angurie gli rimangono?
Tema Italiano 1.
La globalizzazione è un bene o un male? Va riveduta alla luce dei fatti che ogni giorno ci troviamo a vivere? Mi sta bene questo vestito? Perché non mi parli? Quanti atomi ci sono in un litro di urina?
Alla luce delle tracce ivi presentate, illustra la teoria di Einstein secondo la quale il cubo è in realtà il fratello gay della piramide.
Tema Italiano 2.
L'uomo deriva dalls scimmia o Darwin voleva solo consolare Giuliano Ferrara? E la scimmia da chi discende? Perché Leopardi studiava greco e si masturbava tenendosi un dito nel culo? Che ruolo ha lo Zibaldone nella produzione mondiale di yogurt alla pigna?
Filosofia.
Marx ha scritto così tanto... Perché non ha mai trovato tempo di tagliarsi quella barba?
Approfondisci il tuo lavoro basandoti sullo studio di Norberto Bobbio secondo il quale Engels era un punkabbestia.
Diritto 1.
Se trovo un barbone per strada, rischio più anni di galera violentandolo, bruciandolo o regalandogli una copia di Tre metri sopra il cielo? E perché tutte e tre le precedenti opzioni suonano così eccitanti alle orecchie di Borghezio?
Diritto 2.
Faresti mai riscrivere la nostra Costituzione da dei criminali?
Se lo faresti, allora allo scorso referendum hai votato per il "sì".
Scrivi un tema in cui dimostri di vergognarti di te stesso.

domenica 17 giugno 2007

L'antipolitica delle Azzorre

Ciao, sono sempre io, solo con meno dignità.
Si fa un gran parlare di politica ed antipolitica, tema talmente importante da smuovere pure Massimo D'Alema. La politica è l'interessarsi alla cosa comune, al benessere e ai diritti di ognuno di noi. Buttiglione vuole il gelato nella buvette, Berlusconi ciancia di stalinismo e regime comunista fiscale. Dov'è la politica, allora? Nel palazzo, sicuramente no. Negli omosessuali e in chi partecipa al gay pride, c'è la politica. Lo disse per primo Fuhrer Vallum, teorico filonazista illuminato, uso a condire l'insalata con altra insalata. Diceva sempre che la politica è importante, la cosa più importante, perché la politica è l'uomo. I suoi discorsi all'Università di Harward tenuti illuminando con dei neon una foca, gli diedero fama, notorietà ed un'astrusa tendenza al farsi d'eroina. Teorico del "bilanciamento preventivo", credeva che tutti i cittadini fossero uguali di fronte alla legge, anche se dietro ad essa, li attendeva il patibolo. Nel suo masterpiece intitolato Giulio Verne e l'arte di friggere anguille senza farle godere prospettava l'avvento di una dittatura del proletariato al fine di creare un regime democratico-liberale che lo rendesse quindi libero di uccidere barboni. Il così balengo piano cadde sotto il peso del suo dopobarba al cavolo abortito poiché morì in una sparatoria tra ninja e vescovi nel 1967, ascoltando in un I-Pod a vinile Sgt. Pepper's suonato dai Pooh.
John Mestruos, suo allievo cocainomane con la fissa dell'epilazione pubica, continuò la battaglia di Vallum fino ad arrivare ad un seggio al Parlamento Americano che rifiutò perché contrario alla politica estera statunitense e per protesta contro quel decreto federale che vietava la caccia ai gatti zoppi. Morì di overdose di plastilina nel '78 e il suo percorso fu continuato ulteriormente da Rocco Buttiglione, filosofo illuminato che, dopo essere stato investito nel 1979 da una cascata di gelatina radioattiva proveniente dall'orecchio destro di Enrico Berlinguer, diventò un cattolico integralista di estremo centro, politicamente vicino a tutto ciò che culmina con un processo penale. Da allora Buttiglione si spaccia per idiota al fine di mascherare la sua enorme intelligenza e lo fa talmente bene che Berlusconi gli ha creduto e se l'è preso con sé, con la balorda idea –si suppone- di “combattere il nemico dall’interno”. In attesa del suo risveglio, non neghiamogli un gelatino, magari gli rinfresca la poltiglia gelatinosa custodita dal suo cranio, o magari fa un’indigestione ed esplode. Anyway, sarà comunque un successo.