venerdì 19 ottobre 2007

Pd o CdL tanto vale mangiarsi una merda

Analizziamo con cuatela la situazione attuale: Walter Veltroni chiama Lady Berlusconi nel futuro Pd. Lei, dopo una sveltina con Massimo Cacciari, rifiuta; poi invita Silvio a dialogare sulle riforme, in modo da aggiungervi quel glamour fascio-piduista che non guasta mai.
Molti si chiedono: che cosa sta succedendo?
E' molto semplice, è arrivato Veltroni ("Veltroni" è una parola araba che vuol dire "cranio vuoto"), gli hanno dato in mano un partito e lui ci ha sternutito sopra.
(Piccolo promemoria per il futuro: cancellare la parola "comunista" dal dizionario democratico.)
Se qualcuno si apetta delle scelte da Walter sappia che farebbe meglio cercare di mungere uno squalo perché l'interessato è abitutato da una vita a seguire il vento, le maree e le correnti.
Uno che è a malapena in grado di organizzare un festival del cinema può guidare un partito politico? E se sì, perché dovrebbe? Qualcuno lo obbliga? Che se ne vada in Africa con i bracconieri, no?
Inoltre, è stato svelato un piccolo mistero: i tre milioni e mezzo che si sono azzuffati per votare alle primarie erano lì perché cercavano il "reparto lamentele".
E' notizia di oggi che Cecilia Sarkozy ha divorziato da suo marito. Veltroni l'ha subito invitata a far parte del Partito democratico.

Degli archeologi hanno finalmente trovato la mummia di Abelys, la moglie di Tutankamon, che subito Veltroni ha invitato a far parte del Partito democratico.
(Okay, la smetto.)

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