lunedì 5 marzo 2007

Besciamella di luna (5)

Entrai in uno stanzino e subito la luce si spense. Una voce suadente mi toccò i timpani. Clarissa, così si chiamava. Ignoravo inveceil nome delle sue tette (Lory e Luisa, NdR)*.
-Penso di dovermi innamorare di te-, dissi io
-Puzzi da pecorino.
-E' un mio pregio.
-Non mi sembra un pregio.
-Dipende dai difetti che si ha....
-Dovresti vedermi nuda.
-Non mi piacciono i nudi. Da piccolo spogliai la Barbie di mia sorella. Da allora mi eccito solo con donne senza capezzoli.
-Sei un pervertito.
-E' un mio pregio.
-Non mi sembra un pregio.
-Parli troppo per una donna non ancora a pecorina...
-E' un mio pregio.
-Non mi sembra un pregio.
-Ti sembrerebbe, se fossi a pecorina.

*Lory, la tetta sinistra, la riconoscevi per via della keffiah che indossava sempre. Luisa era invece di Forza Nuova. Odiava Lory perché diceva che le rubava spazio. Così decise di ucciderla. Come si uccide una tetta? Trasferendole tutti i propri ormoni in un colpo solo. A nessuno piace un seno femminile villoso a metà. Chiaro che tutti si concentreranno sull'altra tetta che è, appunto, Luisa. Di Forza Nuova.

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