lunedì 30 aprile 2007

Il giaguaro è soltanto una pecora matta

Ceppalonia. No, non mi piacerebbe andare in vacanza in un posto il cui nome smbra una malattia infettiva.

-Esci stasera?
-Ehm no, mi dispiace, mi son beccato la cepallonia.

Larry si siedeva sempre sopra al suo sedere, credeva servisse proprio a quello: un piccolo sgabello tra la vita e le gambe. Credeva anche nella purezza dell'anima, difatti evitava di importunare minorenni sotto casa. Un giorno la strada per lui si fece davvero difficile ma non si lasciò lasciare sconfiggere e continuò a resistere, pensava che ce l'avrebbe fatta un giorno o l'altro.
Dopo giorni di faticosi tentativi, Larry morì. Aveva sempre sognato di fare il cadavere da grande.

Una di quelle storie che Cossiga definerebbe a "lieto fine" ma che lasciano con l'amaro in bocca perché il protagonista è Larry e non Cossiga stesso. E anche perché fra qualche centinaio d'anni l'uomo scomparirà, resteranno gli insetti. Ci pensate? Noi li schiacciamo ma LORO ci resisteranno. Mi immagino un insetto che vede morire l'ultimo uomo della storia:

-Fanculo te e il tuo Autan di merda, stronzo!

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