mercoledì 2 maggio 2007

Piove sul Bagnasco

Ma dico io, come si permette uno a dire in diretta nazionale la verità su alcuni errori della Chiesa? Ma che il papa non è forse guidato da dio? Vorreste dirmi che si è sbagliato? Che la chiesa c'ha più interessi che segaioli? Che Iddio non guida le lingue di tutti i cardinali nelle loro quotidiane stronzate?

"E' terrorismo parlare male del papa e della Chiesa", dicono ora. No, è la democrazia: gli unici terroristi sono quelli che spacciano il terrorismo per il dire delle verità scomode. Il tackle reazionario che il Vaticano sta portando alle caviglie del nostro stato è da cartellino rosso. In nessun altro paese un uomo di chiesa oserebbe dire un quarto delle castronerie, degne delle peggiori minacce cosanostrane, che la CEI ed il Vaticano tutto ha sputato negli ultimi mesi a reti unificate.
"Non dire falsa testimonianza", dice un comandamento di Dio. Non vorrei vedere il nostro Signore quando scoprirà che la metà dei suoi rappresentanti sulla Terra lo sta prendendo per i sacri fondelli.
Se il nostro dio fosse Zeus, con tanti di lampi e fulmini, la Basilica di San Pietro sarebbe a quest'ora un cumulo di cenere.
Giusto giusto per concimare i gerani del mio terrazzino.

C'è qualcosa di peggio di turlipinare milioni di persone nel nome di dio (che, udite udite, non esiste nemmeno)? Forse si: di peggio c'è stuprare minorenni nel nome di Satana, ma non vorrei dare nuove idee a Bagnasco.
Aspettiamo con ansia nuove bolle papali: come il divieto di pisciare sugli alberi, di scaccolarsi, di scoreggiare durante la Messa, di mungere mucche minorenni e di masturbarsi. Anzi, quello c'è già, ma non ditelo a Ruini che gli viene una crisi mistica.

Il lato bieco della vicenda è la presa di posizione, da parte dei sindacati, a favore della Chiesa: come se qualcuno avesse aizzato la folla di Roma a dar fuoco al Vaticano! Invece si son dette sono delle verità. Che per loro sono bestemmie, nel buon nome Gesù, che è lì in fondo che si sta coprendo la faccia per la vergogna e si spaccia per suo cugino Fabio.

A questo punto, spero che un Paradiso, effettivamente esista: vedere stormi di "anticlericali" entrarvi e chiedersi: "ma i cardinal dove sono?", poi girarsi e vedere, ai cancelli dorati, affisso un cartello: VIETATO L'INGRESSO AI NON AUTORIZZATI (CARDINALI E SIMILI IN PRIMIS).

Sarebbe uno spasso. Anche se basterebbe che si levassero dai coglioni, NEL NOME DI DIO!!!
AMEN.
PROT.

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