martedì 11 settembre 2007

La donna dalle sei vagine

Ne aveva sei, una non gli bastava: una a colazione, una a pranzo, una per la merenda, una all'happy hour, una a cena e una di scorta. "Non si sa mai con queste vagine...", diceva ridendo.
Se le portava tutte in una grande borsa pelosa di Gucci. Le faceva spesso annusare agli amici che ridevano obesi.
A volte chiamava Billy, il suo cocker, gliene faceva annusare una, poi la lanciava e aspettava che il cane la riportasse indietro. Alla fine del gioco, il più delle volte, la vagina risultava essere tutta sbavata. "Poco male", pensava, "sembrerà di già bagnata."
La sua storia finì con la candidatura al Nobel per la pace, consegnatole dai reali di Svezia e da Diego Abbatantuono con una parrucca rasta.
UNA CURIOSITA': si eccitava immaginando di praticare una fellatio a Godzilla.

Nessun commento: