sabato 1 settembre 2007

Te la ricordi Baghdad che brucia?

Fino ad oggi la guerra criminale ed illegale in Iraq ha causato fra i civili iraqeni più di 70 mila morti. L'exit strategy del Pentagono è rallentata dai troppi cadaveri che occupano le strade. Ma, come piace dire a Bruno Vespa Bush e Berlusconi, "ora in Iraq c'è una democrazia", solo che non si vede, velata com'è dalla guerra civile.
Nel nome della nostra sicurezza, ora in Medio Oriente è il trionfo degli integralisti, visti dalla popolazioni come "partigiani" della resistenza contro l'invasore. Prima invece Saddam stava sul cazzo a tutti quanti, compreso il boia.

La guerra civile quindi continua e cresce in Iraq, anche se un po' sferzata dalle conseguenze dell'ottimo raccolto d'oppio. Nel frattempo a Londra, Tony Blair ha venduto tutti i regali ricevuti durante i suoi mandati: gli orologi di Berlusconi, il guinzaglio di Bush, la chitarra di Bono e la peperonata di Prodi. Blair se ne va da eroe, incurante delle sue responsabilità come yesman nei confronti dei folli piani del Pentagono.

In Italia invece, alla faccia dell'articolo 11 della nostra Costituzione (che ormai è difesa come il codice della strada a Napoli), ci si appresta a creare la più grande base militare USA d'Europa, dopo quella di Arcore. Conterrà armi e testate nucleari, missili, la coscienza di Vittori Feltri e altre amenità.
Berlusconi ha avuto un nuovo malore, causato dallo stress provocato dalla pelle del viso che tira tira tira, ormai gli insacca il cervello manco fosse una sopressa. Con la sola differe nza che non si ricordano sopresse che si siano tenute un mafioso in casa per due anni.

Incurante dei veri problemi del mondo l'allegra brigata vaticana continua il suo delizioso raid aereo di stronzate quotidiane. Unico obiettivo: l'Italia. Omosessualità, aborto, eutanasia, film e programmi TV violenti diventano i nuovi nemici dei teo-con nostrani. I preti che sodomizzano minorenni, invece, si dichiarano innocenti e mandati dallo Spirito Santo (che recentemente è passato all'Islam.)
Ratzinger, il cui scherzo di essere papa continua con tranquillità, lotta contro la messa in onda su Annozero del reportage della BBC che indaga sui preti pedofili e sull'hobby segreto del papa: leccare scoiattoli allucinogeni. E minorenni.

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