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Il trend dei lebbrosi: un fatto poco noto
Nell'antichità erano poche le persone infette dalla peste o dalla lebbra a non andarne fiere. Fra gli infetti infatti queste malattie erano considerate interessanti, utili e -sotto sotto- pure un pò affascinanti. Bill Ammalados, fabbro barcellonense, che nel 1298 avanti Cristo si ammallò di lebbra e nel giro di sei mesi morì, durante quei mesi di lenta agonia, tenne un diario che ora la Mondadori ristampa nella collanna dei bambini, intitolato: Eppure i miei bubboni non sono poi così male...
In questa pirotenica opera Ammalados descrive la sua malattia e soprattutto le idee che circolavano tra i lebbrosi che, riassunte in un unico concetto è la certezza dei malati di essere "superiori" (più intelligenti, belli e invidiati da tutti) agli altri, una sorta di casta eletta che, secondo l'Ammalados, avrebbe conquistato il mondo nel giro di qualche anno e lo avrebbe comandato secondo le regole e le leggi della Lebbra, portandolo verso una nuova era di felicità e un futuro roseo.
A sostegno di queste tesi Ammalados scrive che gli ammalati erano evitati dagli altri esseri umani, odiati, vilipesi, emarginati, i loro cadaveri bruciati, temuti, schifati e demonizzati MA, chissà perchè, chissà come, appena una persona sana si avvicinava ad un lebbroso o gli stava vicivo, subito diventava lebbroso. Copioni! Bastardi! La verità è che "il lebbroso presentava una forma sublime di trend: affascinava ma schifava allo stesso tempo. Seguire la loro moda era rischioso", diceva Ammalados. Proprio per queste ragioni Johnny Rotten, noto scienziato-sociologo ideatore del termometro rettale per via nasale, definisce il "lebbrismo" come un percusore del Punk, con la sola differenza che i punkers non morivano -purtoppo- tra atroci sofferenze come i lebbrosi e, anzi rimangono tuttora vivi e senza bubboni.
(Deliberamente ispirato da un vaneggio con la Bea.)
1 commento:
avvezzi. Ora che stai diventando bravo possiamo anche lavorare sugli accenti (finezze...). è, non é.
Comunque, io propendo per la riesumazione di mussolini. al massimo, quella di andreotti.
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