martedì 22 maggio 2007

Un giorno...

Un giorno il Parlamento sparirà, al suo posto ci fa faranno un cinema a luci rosse.
Poi i vari partiti si scioglieranno, e si uniranno tutti ne LA GRANDE PALUDE.
Poi Roma smettera di contenere Città del Vaticano, ma ne sarà contenuta, come Dio (o meglio, Bagnasco) vuole.
Inoltre i preti si potranno sposare, ma solo con i monaci tibetani, con i quali non potranno comunque avere una vita sessuale, a meno che i secondi non abbiano ancora spento diciotto candeline.
Dopo, il caldo conquisterà il pianeta, l'acqua sparirà e il petrolio pure: rimaranno solo le teste di cazzo, che però, udite udite, non sono commestibili e neanche detraibili dalle tasse.
Inoltre, Arcore diverrà città di pellegrinaggio al pari di Fatima e Lourdes, anzi, permettetemi, forse anche di più.
Poi la mafia dirrà che la mafia non esiste e nessuno si alzerà ad ergersi kamikaze.
Poi le guerre diventeranno quotidiane, monotone, fatte dai robot contro i morti per fame.
In seguito l'AIDS non solo non sarà sconfitta, ma presenterà anche un'edizione di
Sanremo.
Poi la CIA venderà gli Stati Uniti all'Arabia Saudita.
Infine tutte le religioni del mondo scompariranno per lasciare spazio a la religione universale: l'integralismo. Non importa a che dio tu creda, l'importante è avere paura e provare odio.

Dopo tutto questo, Dio scenderà sulla terra: ci guarderà. Ci fisserà, si guarderà attorno. Poi ci manderà a fanculo e rivorrà la caparra indietro.
Come minimo.

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